fabio amigoni: Ore 17:10 mi hanno detto che erano chiusi peccato che all'interno c'era ancora gente che stavano per servire , se mettete il cartello che chiudete alle 18 , rispettate l'orario ,non chiudere un'ora prima!!!!

Francesca Bettiol: Sabato pomeriggio alle 18 siamo entrati affamati avendo saltato il pranzo. L 'oste ci ha servito dei crostini caldi toscani.. una delizia.. ed una piccola selezione di formaggi. Il vino che ci ha consigliato era ottimo.. e vedendoci interessati ci ha suggerito anche il nome di alcune cantine fuori Arezzo dove poter acquistare dei vini non facili da reperire. Bel locale.. da prenotare per tempo o recarsi a cena presto, era strapieno per il sabato sera dopo le 20.30.

Oggi ho restituito un articolo con una ricevuta e la commessa mi ha chiesto se avevo già restituito l'articolo (?). Ho detto di no e lei ha detto che il suo computer mostrava che l'articolo era già stato restituito, ha chiamato un manager che ha autorizzato un cambio sul computer, poi mi ha chiesto il mio nome e indirizzo. Le ho chiesto se era una procedura normale chiedere il nome e l'indirizzo di un cliente. Lei ha detto di no, solo se c'era un'eccedenza. Ho chiesto di nuovo il direttore. Ho spiegato che ho acquistato l'articolo in buona fede e che avevo una ricevuta per il reso, ma il negozio stava chiaramente segnalando il reso con il mio nome e indirizzo. Lei ha giustificato l'interazione dicendo che questa era solo una procedura di sistema. In nessun momento la commessa originale era consapevole dell'imbarazzo che mi stava causando, né il manager era consapevole che sostenere che questo era colpa del suo sistema era un chiaro segno di scarsa consapevolezza del servizio clienti. Se uno dei due fosse stato gentile o amichevole durante il lungo tempo necessario per elaborare questo ritorno, questo post non sarebbe qui.