Homepage
> Centro di imaging diagnostico medico a Somma Lombardo, Varese
> P.R.E.S. Srl -Polo Radiologico Ecografico Sommese Recensioni / Centro di imaging diagnostico medico a Somma Lombardo, Varese




















Leaflet | © OpenStreetMap contributors
LEGGETE ATTENTAMENTE QUI e poi fatevi la vostra opinione sull'esame eseguito e SUL TRATTAMENTO DI UN MALATO dal punto di vista umano. Io mi limito ad esporre ciò che mi è accaduto.
Pres mi aveva dato un appuntamento per la mammografia e, quando mi sono presentata, l'impiegata mi ha informata del fatto che NON POTEVO ESEGUIRE L'ESAME perché la struttura presso la quale avevo disdetto la precedente prenotazione non l'aveva cancellata.
Ho detto che sarebbe stato meglio dirlo al momento della prenotazione
e che era un loro disservizio, ma l'impiegata mi spiega che non dipende da loro ma dal SSN e mi dà istruzioni per disdire definitivamente il precedente appuntamento.
Io ero solo un po' contrariata, perché, dopo la spiegazione, avevo capito la situazione e, soprattutto, avevo ricevuto assistenza dall'impiegata, e mi ero tranquillizzata. A tutte queste in sala c'erano due persone in attesa.
La mammografia viene eseguita.
Io esco dalla radiologia e VENGO CHIAMATA NUOVAMENTE IN RADIOLOGIA DALLA D.SSA SILVIA CAMPAGNARI, credo una delle titolari o delle responsabili della struttura, che con un tono di voce molto alto MI URLA CHE IO AVEVO FATTO UNA PIAZZATA, che non mi dovevo permettere e, giuro, non so quante altre "non doveva" e "come si permette" urlando.
A me è scappato da ridere perché, se il suo intento era quello di contrastare una scenata, la stava creando a costo zero.
Siccome la signora era un fiume in piena, le ho chiesto se mi lasciava replicare, ma lei non mollava, M'HA DETTO CHE NON AVEVA FINITO E GIU' URLA.
Mi sono inserita dicendole che il suo era un monologo estenuante, una filippica. Fuori parecchie persone avevano ascoltato la SUA GRIDATA.
Ovviamente sono uscita di lì molto agitata, e sentendomi male perché, forse la dott.ssa in questione non lo sa, ma IO SONO IPERTESA, FIBROMIALGICA, CON DIVERSE PATOLOGIE GASTROINTESTINALI E CON UNA PERCENTUALE DI INVALIDITA', cosucce che m'impongono di stare tranquilla.
Ma lei che lavora in un centro in cui la gente va a farsi degli esami di salute a quanto pare NON HA TENUTO CONTO, ALMENO CON ME, CHE GLI UTENTI POSSANO ESSERE MALATI...
Dopo pochi giorni l'esito era pronto, passa il mio compagno a ritirarlo e
il referto che mi viene consegnato è abbastanza complesso e suggerisce alla fine un controllo ecografico.
Lo stesso pomeriggio vado dal mio ginecologo che, leggendo il referto a firma della d.ssa CAMPAGNARI, mi dice di non preoccuparmi, che l'eco va fatta per scrupolo e di non stare in pena perché il referto ha delle lacune: c'è scritto "NUMEROSE CITAZIONI PUNTIFORMI". Il ginecologo mi dice che forse intendevano "calcificazioni" perché LE CITAZIONI IN MEDICINA NON GLI RISULTA CI SIANO. In effetti, credo ci siano in letteratura...
Stessa cosa mi dice il mio medico curante, non conosce le citazioni, ma sul referto è consigliata ecografia e me la prescrive.
Oggi ecografia presso una struttura d'eccellenza e contestuale esito: CI SONO DELLE INNOCUE CISTI SENZA "CITAZIONI". L'ecografista mi dice che le strutture, solitamente, se mentre fanno la mammografia vedono che c'è qualcosa di sospetto, ESEGUONO IMMEDIATAMENTE UN'ECOGRAFIA ANCHE SE NON E' PRESCRITTA PERCHE' IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE LO CONSENTE.
Invece, il referto è stato consegnato al mio compagno SENZA UNA SOLA PAROLA, NE' IN PRECEDENZA UNA TELEFONATA, e mentre facevo la mammografia NON MI E' STATO DETTO ASSOLUTAMENTE NULLA.
Io non aggiungo altro, lascio a voi le conclusioni.
Per quanto mi riguarda, NON HO TROVATO NESSUNA UMANITA' nel trattamento della d.ssa SILVIA CAMPAGNARI NE', FRANCAMENTE, ALCUNA PROFESSIONALITA' NELLA REFERTAZIONE E NELLA COMUNICAZIONE che poteva avvenire ANCHE MENTRE ESEGUIVO L'ESAME in modo delicato.
Per quanto mi riguarda e, nel dubbio, ripeterò presso altra sede anche l'ecografia all'addome che avevo fatto un paio di mesi fa nel centro PRES.
Niente di ciò che potrà replicare il centro in questione potrà minimamente giustificare il trattamento riservato a un paziente.
Dopo aver letto la sua risposta, aggiungo se tutte le strutture diagnostiche si comportano come voi esi riparano dietro a ordinanze fatte per il Covi 19 senza ascoltare i pazienti dei relativi problemi per cui stanno facendo accertamenti e vengono mandati in ospedale. Allora si che il nostro sistema sanitario nazionale andrà a collasso. Grazie e buona giornata a lei.