Barbara Gallo: La dottoressa Faccenda durante una visita fisiatrica mi ha umiliato perché non avevo portato la documentazione quando invece era nel PC, poi è scorbutica e non ho risolto niente. Il pronto soccorso è un buco, il triage viene fatto
nella sala d'attesa con pazienti e parenti senza rispettare la privacy

Simonetta Chiarlitti: Negozio fornitissimo per tutti gli articoli di carta e per festeggiare eventi, in modo particolare molto creativi con i palloncini!

Inaspettatamente la mia prima visita in questo negozio è stata terribile. Io e mio marito siamo andati sabato 29 febbraio per comprare una motosega a gas Sthil, fortunatamente l'operaio che l'ha richiesta l'ha portata molto gentilmente e velocemente, ci ha chiesto se volevamo che la provasse e gli abbiamo detto che non era necessario. Gentilmente l'ha portata alla cassa. Lì è successo qualcosa che non avevamo mai sperimentato in nessun altro negozio, l'impiegata che sta alla cassa, non ho il suo nome perché non si è nemmeno presentata, ma era l'unica impiegata donna che abbiamo visto, senza commentare nulla ha preso l'attrezzatura per provarla. Al suo ritorno siamo rimasti sconcertati da questa azione, abbiamo chiesto la scatola originale dell'attrezzatura e lei molto rudemente ci ha detto che non poteva darci la scatola, perché le scatole erano distrutte. Abbiamo cercato di spiegare che questa attrezzatura doveva essere spedita in un altro posto che non era nella scatola originale, quindi non volevamo l'attrezzatura. Un'altra risposta inaspettata, dice che la squadra non aveva alcun rimborso, arrivando a suggerire a un certo punto che potremmo se vogliamo andare in un altro negozio. Ci sentiamo sinceramente frustrati, abbiamo fatto l'errore di non chiamare il manager perché non può essere che cose del genere accadano o forse è il regolamento di quel negozio? Da parte mia, non credo che cose del genere siano permesse.