R: Sono stato servito da una signora farmacista, credo sui 55 anni, di bassa statura e con accento meridionale, altezzosa, saccente, arrogante, al limite della maleducazione.
Se non fosse stata un'urgenza di domenica sarei andato altrove, e sottolineo che la critica non è per la farmacia, ma per la persona, incapace di stare al pubblico. Un sorriso è gratis, rivolgere le domande con cortesia è gratis, non trattare i clienti come persone che di domenica ti sono venute a dare fastidio con le loro richieste è ugualmente gratis.

Danilo Pinzi: Sono stato a pranzo con un'amica, classico all you can eat, abbiamo speso 15 euro, cibo+acqua+caffe, i prodotti erano abbastanza buoni, spiace per la mancanza di tonno che era praticamente inesistente. Comunque siamo stati soddisfatti

Dopo una buona giornata di caccia al tesoro, questo è stato un brutto modo di finirla. Io e il mio amico siamo entrati alle 18:30. Abbiamo salutato la donna che lavorava alla reception e siamo stati subito colpiti da uno scattante "Solo perché tu lo sappia, chiuderemo a breve". Abbiamo detto che non era un problema e abbiamo iniziato a camminare per le corsie. Dopo alcuni viaggi giù e indietro era chiaro che eravamo seguiti da un altro dipendente del negozio. Lo trovammo strano, dato che c'erano altre tre o quattro persone che stavano curiosando nel negozio. Quando alle 6:45 è arrivato l'annuncio di portare gli ultimi acquisti, ci siamo diretti verso la parte anteriore. Tuttavia, a pochi minuti dalla fine stavamo ancora parlando e curiosando mentre andavamo. Siamo andati a guardare una cassa in fondo a un corridoio e la signora alla reception ha urlato: "Ragazzi! Dobbiamo andare". Chiaramente questo commento era diretto a noi due e non all'altro signore che si trovava nella nostra stessa corsia. Ci siamo limitati a sorridere e ce ne siamo andati. Siamo usciti dal negozio alle 6:52. C'erano ancora altre quattro persone che navigavano nel negozio, ma poiché eravamo più giovani (20-30 anni) il messaggio era chiaro. Per niente accogliente.