Banco BPM Spa
Via Principe di Piemonte, 51, 80026 Casoria NA, Italyhttps://www.bancobpmspa.com/
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BPER Banca
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FAAC SpA Filiale di Napoli
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Banca Popolare Di Novara
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Banco BPM Spa
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Gmp Group S.r.l.
Recensioni
06/05/2019
Buongiorno. Vorrei sottoporre alla vostra attenzione un fatto molto spiacevole accaduto stamane, che mi vedrà agire di conseguenza, ma che secondo me merita una seppur minima risonanza anche sui social.
Ho accompagnato - come di consueto - mia nonna a prelevare la pensione al Banco di Novara (ora BPM) a via Principe di Piemonte. Entrate, prendiamo il numero e aspettiamo il nostro turno. Improvvisamente, in Banca entrano due signori che senza prendere il numero, quindi senza attendere il proprio turno, e in maniera anche abbastanza spedita (non si guardano nemmeno intorno) si avviano verso una delle due casse aperte. Tutti pensiamo che debbano fare qualche domanda od operazione veloce (e in ogni caso non sarebbero giustificati per aver sorpassato) e invece ci mettono almeno una decina di minuti abbondanti. Allora mi alzo, vado verso la Cassa e chiedo se un atteggiamento del genere sia normale, aggiungendo che qualsiasi operazione richiede numero e attesa del proprio turno. Uno dei due individui mi risponde una cosa del genere: "embè, guarda che è mia mamma, abbiamo fatto". Io vado a sedermi, abbastanza indignata, e quando i due fanno per andarsene torno sull'argomento, nervosissima per la mancanza di rispetto. Uno dei due, con arroganza e presunzione, e con tono di chiara presa in giro, mi risponde nuovamente che "tanto è mia mamma, e mo me la porto pure fuori a fumare la sigaretta", con un sorriso sprezzante cui purtroppo ho potuto solo rispondere con un "ma vai a quel paese". La signora, impiegata, veramente abbandona lo sportello, lasciando attiva una sola cassa e la fila in sospeso, e mi passa davanti senza nemmeno guardarmi in faccia.
Quest'episodio sinceramente mi ha fatta arrabbiare e intristire. E credetemi, non è tanto per il fatto che siamo state sorpassate, perchè possono esserci anche alcune ragioni plausibili per cui una persona approfitti di una conoscenza per fare presto a un qualsiasi sportello (ovviamente devono essere casi sporadici). E' piuttosto per l'arroganza e il disprezzo con cui siamo state trattate io e specialmente mia nonna, un'anziana con una pensione minima, che ha lavorato onestamente e duramente tutta la vita per ritrovarsi pochi spiccioli che ogni mese deve prelevare facendo ogni volta la stessa fila estenuante, pur essendo fisicamente debole (83 anni). Io, ma soprattutto lei, e tutti quelli come noi, non meritiamo un trattamento del genere, da nessuno.
Ps. Sono stata l'unica che ha alzato la voce e si è fatta sentire. I presenti, pur essendo d'accordo con me, non mi hanno dato man forte. Spesso anche un sostegno verbale può fare la differenza, ma forse è più semplice stare zitti, tanto chi ce lo fa fare effettivamente, quest'impiegata non pagherà per la sua cattiveria e negligenza.
Ho accompagnato - come di consueto - mia nonna a prelevare la pensione al Banco di Novara (ora BPM) a via Principe di Piemonte. Entrate, prendiamo il numero e aspettiamo il nostro turno. Improvvisamente, in Banca entrano due signori che senza prendere il numero, quindi senza attendere il proprio turno, e in maniera anche abbastanza spedita (non si guardano nemmeno intorno) si avviano verso una delle due casse aperte. Tutti pensiamo che debbano fare qualche domanda od operazione veloce (e in ogni caso non sarebbero giustificati per aver sorpassato) e invece ci mettono almeno una decina di minuti abbondanti. Allora mi alzo, vado verso la Cassa e chiedo se un atteggiamento del genere sia normale, aggiungendo che qualsiasi operazione richiede numero e attesa del proprio turno. Uno dei due individui mi risponde una cosa del genere: "embè, guarda che è mia mamma, abbiamo fatto". Io vado a sedermi, abbastanza indignata, e quando i due fanno per andarsene torno sull'argomento, nervosissima per la mancanza di rispetto. Uno dei due, con arroganza e presunzione, e con tono di chiara presa in giro, mi risponde nuovamente che "tanto è mia mamma, e mo me la porto pure fuori a fumare la sigaretta", con un sorriso sprezzante cui purtroppo ho potuto solo rispondere con un "ma vai a quel paese". La signora, impiegata, veramente abbandona lo sportello, lasciando attiva una sola cassa e la fila in sospeso, e mi passa davanti senza nemmeno guardarmi in faccia.
Quest'episodio sinceramente mi ha fatta arrabbiare e intristire. E credetemi, non è tanto per il fatto che siamo state sorpassate, perchè possono esserci anche alcune ragioni plausibili per cui una persona approfitti di una conoscenza per fare presto a un qualsiasi sportello (ovviamente devono essere casi sporadici). E' piuttosto per l'arroganza e il disprezzo con cui siamo state trattate io e specialmente mia nonna, un'anziana con una pensione minima, che ha lavorato onestamente e duramente tutta la vita per ritrovarsi pochi spiccioli che ogni mese deve prelevare facendo ogni volta la stessa fila estenuante, pur essendo fisicamente debole (83 anni). Io, ma soprattutto lei, e tutti quelli come noi, non meritiamo un trattamento del genere, da nessuno.
Ps. Sono stata l'unica che ha alzato la voce e si è fatta sentire. I presenti, pur essendo d'accordo con me, non mi hanno dato man forte. Spesso anche un sostegno verbale può fare la differenza, ma forse è più semplice stare zitti, tanto chi ce lo fa fare effettivamente, quest'impiegata non pagherà per la sua cattiveria e negligenza.
05/05/2019
Ottima esperienza con un consulente super il signor petracca una persona meravigliosa il quale mi ha spiegato ed elencato passo per passo il mio percorso .... grazie per il tempo dedicatomi, consiglio vivamente