Baja dei Fenici
Strada 113, 65, 90017 Santa Flavia PA, Italyhttp://www.ristorantiporticello.palermo.it/
Non ci sono commenti per Baja dei Fenici. Ecco le recensioni di altre aziende
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Silvia Errico: Siamo stati per il cenone di capodanno al ristorante la granzeola in Monteruscello di Pozzuoli. Frequentiamo questo locale da diversi anni e vi abbiamo sempre mangiato bene
Già in occasione del capodanno del 2016 pensammo di trascorrere qui la fine dell'anno, scelta che si rivelo' giusta e rimanemmo molto soddisfatti: ottimi sia la cena che l'intrattenimento
Il ristorante non ha effettuato il capodanno del 2017 per motivi familiari
Quest'anno invece abbiamo avuto una pessima esperienza, la serata non è stata adeguata alle nostre aspettative
Buona la entree con ostriche e prosecco ma appena è iniziato l'antipasto ci siamo resi conto che qualcosa era cambiato rispetto agli anni precedenti
L'insalata di mare servita in capesante era tagliata tanto minutamente che non si distingueva cosa si stesse mangiando, e inoltre l'eccessiva quantità di condimento e di spezie copriva i sapori di quella che doveva essere una portata fresca .
Al contrario il crudo di seppia al pepe rosa non aveva alcun sapore
Abbiamo avuto molta difficoltà ad individuare il pesce che avrebbe dovuto essere nella tartara.
Insignificante il pezzetto di polenta di mare accompagnato da una leggera fonduta di parmigiano (che a noi tutti è sembrato solo un ricciolo di burro ).
Il tortino di alici e scarola aveva un sapore troppo deciso ma poco identificabile.
La parmigiana di mare, troppo cotta, navigava in un mare di olio.
La lasagna di pasta fresca all 'uovo ripieno di crostacei e cernia, servita sotto forma di timballetto, aveva la consistenza di un budino con sapori indefinibili.
Quello che doveva essere un risotto con vellutata di piselli con crudite' di gamberi, a noi è sembrato invece una minestrina di riso con liofilizzato di piselli.
A parte la frittura di baccalà iberico, troppo fredda, le cose sono migliorate con le tradizionali fritture di calamari, gamberi e paranza, ma ormai i nostri gusti erano alterati dalle portate precedenti e non abbiamo potuto gustarle pienamente.
L' insalata di rinforzo, costituita quasi esclusivamente da indivia riccia, sapeva di aglio e neppure è stata gradita.
Insignificante la dadolata di ananas su crema di cocco, la bavarese al frutto della passione : anziché essere un dessert morbido era invece congelata.
Insapore la zuppa di lenticchie e zampone.
Il servizio non sempre è stato efficiente :abbiamo dovuto richiedere più volte il rinnovo delle bottiglie di acqua e di vino e del limone che avrebbe dovuto accompagnare le crudite' e le fritture.
Inoltre i bagni, ad un certo punto, si sono resi impresentabili e sono stati ripuliti solo dopo una esplicita richiesta.
Non siamo tradizionalisti, anzi apprezziamo le novità, ma introdurre un menù alternativo senza una adeguata precedente sperimentazione e verifica ci è sembrato inopportuno.
2020-04-05 09:11:14
Già in occasione del capodanno del 2016 pensammo di trascorrere qui la fine dell'anno, scelta che si rivelo' giusta e rimanemmo molto soddisfatti: ottimi sia la cena che l'intrattenimento
Il ristorante non ha effettuato il capodanno del 2017 per motivi familiari
Quest'anno invece abbiamo avuto una pessima esperienza, la serata non è stata adeguata alle nostre aspettative
Buona la entree con ostriche e prosecco ma appena è iniziato l'antipasto ci siamo resi conto che qualcosa era cambiato rispetto agli anni precedenti
L'insalata di mare servita in capesante era tagliata tanto minutamente che non si distingueva cosa si stesse mangiando, e inoltre l'eccessiva quantità di condimento e di spezie copriva i sapori di quella che doveva essere una portata fresca .
Al contrario il crudo di seppia al pepe rosa non aveva alcun sapore
Abbiamo avuto molta difficoltà ad individuare il pesce che avrebbe dovuto essere nella tartara.
Insignificante il pezzetto di polenta di mare accompagnato da una leggera fonduta di parmigiano (che a noi tutti è sembrato solo un ricciolo di burro ).
Il tortino di alici e scarola aveva un sapore troppo deciso ma poco identificabile.
La parmigiana di mare, troppo cotta, navigava in un mare di olio.
La lasagna di pasta fresca all 'uovo ripieno di crostacei e cernia, servita sotto forma di timballetto, aveva la consistenza di un budino con sapori indefinibili.
Quello che doveva essere un risotto con vellutata di piselli con crudite' di gamberi, a noi è sembrato invece una minestrina di riso con liofilizzato di piselli.
A parte la frittura di baccalà iberico, troppo fredda, le cose sono migliorate con le tradizionali fritture di calamari, gamberi e paranza, ma ormai i nostri gusti erano alterati dalle portate precedenti e non abbiamo potuto gustarle pienamente.
L' insalata di rinforzo, costituita quasi esclusivamente da indivia riccia, sapeva di aglio e neppure è stata gradita.
Insignificante la dadolata di ananas su crema di cocco, la bavarese al frutto della passione : anziché essere un dessert morbido era invece congelata.
Insapore la zuppa di lenticchie e zampone.
Il servizio non sempre è stato efficiente :abbiamo dovuto richiedere più volte il rinnovo delle bottiglie di acqua e di vino e del limone che avrebbe dovuto accompagnare le crudite' e le fritture.
Inoltre i bagni, ad un certo punto, si sono resi impresentabili e sono stati ripuliti solo dopo una esplicita richiesta.
Non siamo tradizionalisti, anzi apprezziamo le novità, ma introdurre un menù alternativo senza una adeguata precedente sperimentazione e verifica ci è sembrato inopportuno.
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