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Sgaravatti Group
Strada Statale 195 Sulcitana, Km 14,200, 09012 Capoterra CA, Italyhttp://www.sgaravattigroup.it/
Recensioni: 27 | Valutazione complessiva: Bene
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Recensioni
e preparato!!
Con il passare degli anni la scelta è diminuita, però la ditta sta diventando abbastanza "social", pubblicando lezioni di giardinaggio ed altri eventi sulle loro pagine dedicate online.
Io sono passata durante l'evento "i nomi della rosa", in cui ho potuto ammirare oltre 200 varietà di rose in vendita.
Una location davvero suggestiva che ha non solo fiori ma anche degli animali ed un vasto prato verde.
Nei giardini che realizza ci sono ulivi secolari, mirti di 300 anni. Lavora fianco a fianco con architetti come Renzo Piano e Stefano Boeri, e il 30% del suo fatturato è realizzato all’estero. La Sgaravatti, azienda con quartier generale a Capoterra, provincia di Cagliari, è una piccola eccellenza del settore florovivaistico. Ha clienti importanti: da vent’anni, ad esempio, si occupa della cura del parco di Villa Certosa, la residenza sarda dell’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Per l'ex Cavaliere ha creato un giardino di piante grasse e uno con oltre 400 diverse varietà di Ibiscus.
In Azerbaijan hanno progettato parchi di grandi ville private, giardini pubblici e persino quelli del Four Season a Baku. La Sgaravatti è un’azienda che compie 200 anni nel 2020. Nata in provincia di Padova, ormai da 50 anni ha messo radici in Sardegna e da qui vuole creare piccoli Eden in giro per il mondo. Da qualche tempo ha puntato sui mercati come Antigua, l’Ukraina, la Cina e ora sta investendo negli Emirati Arabi. Un anno fa hanno aperto un ufficio a Dubai e stanno cercando di entrare a Doha, in Qatar, dove insieme a un'azienda Toscana, la Mati, hanno presentato mesi fa il progetto per un parco molto importante.
In Italia l’azienda di Capoterra, cerca di partecipare agli allestimenti per grandi manifestazioni.
Hanno la possibilità di, con un tipo di pianta speciale, testata dal Cnr e in grado di ridurre l'inquinamento in quantità superiore rispetto ad altre specie, creare giardini in città molto inquinate come Milano. Una sorta di grande trappola per imprigionare l’anidride carbonica e al suo posto liberare ossigeno. Questo giardino si dovrebbe chiamare proprio ‘Una boccata d'ossigeno’, ed è parte di un progetto più grande chiamato Greencity.
Sgaravatti investe tanto sulla ricerca, tanto da collaborare anche con il Politecnico e alcune aziende sarde del settore florovivaistico, alla realizzazione di un vaso in lino liquido, biodegradabile e coibentante, che isoli dal caldo.
L'obiettivo è creare un contenitore bello e che allo stesso tempo non bruci le radici nei mesi estivi, bloccando la crescita delle piante.
I loro veri tesori in 32 ettari di terreno, di cui 3 occupati dalle serre, sono le piante mediterranee: dagli ulivi, ai carrubi fino agli alberi di mirto. Si trovano anche piante australiane che ben resistono alla siccità.
Consigliato!