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Foundation and Health Research
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Recensioni
SCONSIGLIATISSIMO E PER DIRLA TUTTA POCO TRASPARENTE!..
di Claudio Mazzei che ci a lasciato il 21/02/2019
ringrazia tutti gli assistenti dottori che anno accompagnato mio fratello questi mesi sia a casa che l ultimi 4 giorni del ricovero.
Con una sensibilità umanità professionalità che ci a commosso.
grazie x averlo accompagnato come un vostro caro.
Grazie da parte di mia madre
x averla sostenuta nel suo più grande dolore,ma oggi serena che a affidato suo figlio alle persone giuste.
consiglio a tutti di fidarvi di nn mettervi paura della parola ospice
nn fate il nostro errore x ignoranza
di nn fidarvi subito.
è stata durissima fino a che nn abbiamo conosciuto questo staff
eccezionale.
grazie grazie grazie
famiglia Mazzei
Mio padre è venuto a mancare il 24 maggio scorso, è stato assistito da Fondazione Sanità e ricerca per un periodo breve .
Per sua scelta è stato assistito a domicilio e questo è già una grandissima cosa.
Esprimo la mia grande ammirazione per la professionalità,disponibilità ed umanità a tutti i professionisti che hanno fatto parte dell'assistenza a mio padre, nessuno escluso dagli infermieri al psicologo.
Un grazie alla Dottoressa Federica Proietti.
Nonostante il grande dolore che sto provando, ho ritenuto giusto e doveroso fare questi ringraziamenti, perché
in circostanze cosi estreme non è poco essere circondati anche da tanta umanità.
Grazie infinite Claudia Sardelli e famiglia.
Il profondo ed immutato ricordo del suo lamento, l’agonia nei suoi occhi smarriti ed impauriti, le glaciali espressioni dell’equipe di assistenza al telefono, straziano la nostra esistenza.
Il percorso assistenziale domiciliare, dovrebbe, modulare e monitorare l’intensità dell’assistenza nel rispetto delle esigenze del malato e dei loro familiari, sopprimere il dolore cronico neoplastico, quello profondo di intensità, inteso come sofferenza, che nella nostra cultura ha assunto un peso rilevante, forse peggiore della morte. E se la morte appartiene alla natura, la sofferenza appartiene alla vita, e quindi è sempre più governabile dall’uomo.
Il vostro compito era quello di governare la sua sofferenza e di prepararci ai tipici segni fisici indicativi di morte imminente, non chiedevamo miracoli, solo una sedazione terminale e il supporto di un medico.
Siete stati tempestivi solo nella consegna dei bustoni dei medicinali che ci hanno invaso casa, anche nelle settimane successive al decesso.
Assenza,sopratutto negli ultimi momenti, di medici per supporto ai familiari.
Stanza molto confortevole.
Purtroppo non siamo riusciti ad entrare in questa mentalità. Mia mamma comunque ha fatto il trapasso con serenità circondata dal calore affettuoso dei suoi familiari. Di questo posso ringraziare la struttura.
Oltre alla dott.ssa Limentani, dalle eccezionali doti professionali e dalla grande capacità di ascolto e risposta, vorrei fare una menzione speciale a favore della fisioterapista Simona Porcellini.
Di tutti gli infermieri che hanno prestato assistenza domiciliare, mi piace menzionare con particolare gratitudine i nomi di Angelica Stefani, Daniele Capoccia, Chiara Moscadelli, Chiara Misirocchi, Renata Karchut, Michele Rossi, Madalina Popescu, Christian Fernandez. Tutti hanno mostrato dedizione e simpatia verso il paziente e comprensione verso le persone presenti in casa.
Ringrazio infine tutto il personale interno dell’hospice e in particolare l’infermiera Palma, che lo ha accudito la prima notte, sapendo lenire il drammatico disagio particolarmente sofferto da Richard nel suo primo giorno di ricovero.
Perché seppur è importante assicurarsi che il malato sia sereno durante la sua fase di distacco è importante tenere in considerazione anche i familiari, e con lei questo è successo sin da subito.
Tutta la mia stima va agli infermieri, sempre presenti, la dolcezza delle signore che passano i pasti, e la carineria delle signore delle pulizie.
La prima persona che ho incontrato è stata l’infermiera Silvia, che con il suo sguardo dolce è riuscita ad alleggerire ogni pensiero triste, e il destino ha voluto che ci fosse anche lei durante l’ultima notte.
Unico consiglio che mi sento di dare alla struttura è quello di pretendere da parte (nel nostro caso) dell’ospedale Gemelli, di essere chiari con le famiglie, poiché propone il trasferimento in questa struttura illudendo in una ripresa del paziente anziché lasciando alla famiglia la consapevolezza di quello che accadrà.
Il rammarico più grande è stato non aver potuto dare l'ultimo saluto alla persona che 34 anni fa mi ha messo al mondo. La decisione di accompagnarla in un sonno più profondo è stata presa da voi con una tale superficialità che lascia basiti tutt'ora chi le stava vicino h24.
Siete stati tempestivi solo nella consegna dei bustoni dei medicinali che ci hanno invaso casa. Gli unici ringraziamenti che ho da fare sono al personale infermieristico.
Non solo il servizio verso di lei è stato impeccabile e tutto il personale infermieristico che l'ha assistita è stato di grande gentilezza e umanità, ma è stata veramente encomiabile l'assistenza a noi figlie e a mio padre in questo periodo molto difficile.
Purtroppo nei pochi giorni che mia madre è stata qui ricoverata non ha giovato di alcuna cura e assistenza utile, anzi sono state interrotte tutti i supporti medici con i quali era uscita dall'ospedale, poche sacche di idratazione e nutrimento e ancor peggio è stato sospesa la respirazione con l'ossigeno.
Non so quale fosse il protocollo ... il risultato è stato che solo in 3 giorni mia madre ha tolto il disturbo.
Da sconsigliare per le persone a cui si vuole bene.
Sono persone preparate , mai un tono di voce arrabbiato, mai una parola fuori posto.
Ringrazio indistintamente la D.ssa Proietti e tutti gli operatori domiciliari che per un mese ci hanno aiutati ad accompagnare papà alla fine del suo viaggio.
Con Stima
Alessandra
Questa è la nostra esperienza durata più di un mese ed anche per il trasferimento presso un'altra struttura più vicina è stato seguito con affetto e zelo meraviglioso. Ringrazio caldamente tutti, quello che fate è grande e le parole non possono esprimere pienamente la mia, anzi la nostra gratitudine.
Auguro a tutte le persone che vivono problemi di salute di essere curate così come fanno in questa struttura.
Daniela Arcari
SIETE DEI MENEFREGHISTI
sono Alberto Cressati genero di GIULIA LANA, purtroppo deceduta il 25/02/2016.
Vogliamo ringraziare TUTTE e TUTTI infermieri, medici, fisioterapista che, hanno assistito Giulia nel migliore dei modi!!!
Un conto è la professionalità, sempre assolutamente presente ma, ci corre l'obbligo enfatizzare come Giulia è stata assistita, per far ciò voglio utilizzare solo degli aggettivi comuni a TUTTE/I:
- professionalità
- gentilezza
- simpatia
- cordialità
- amorevolezza
- puntualità
- capacità
- trasporto
- umanità
- e tanto tanto ancora
Insomma in questa Italia....., l'ECCELLENZA esiste e noi, grazie a Voi, l'abbiamo conosciuta!
Grazie ancora una volta
Alessandra Arnone Alberto Cressati e tutte le persone che amano Giulia
Avrei voluto ringraziarli uno ad uno ma non è semplice quindi mi affido a questo arido ma sicuramente più efficace mezzo di comunicazione. ..un ringraziamento particolare alla dottoressa Clarici per tutto il suo immenso lavoro
Grazie di cuore
Loredana Dandini
Testa Emanuela
Nonostante questa dolorosissima e straziante esperienza ho potuto notare, insieme alla mia famiglia, l'alta professionalità, l'umanità e l'empatia di tutto il personale che quotidianamente si e' prodigato per alleviare il dolore di papà, infermieri, medici e personale amministrativo.
In particolare il nostro encomio, la nostra profonda stima ed affetto vanno alla Dott.ssa Limentani che ci ha aiutato e sostenuto durante tutto il periodo anche con bellissime parole di conforto.
Grazie Alessandra, non ti dimenticheremo mai...grazie per tutto cio' che hai fatto per noi e per il nostro papa'.
Antonella,Diana,Valerio e Federica Sàliva