Andrea Jones: Questa fermata ha una storia non del tutto felice. Potrebbe essere molto più sfruttata in relazione a tutti gli utenti che lavorano in via di Francia, purtroppo, però, va considerato che attualmente il binario verso ponente è chiuso, in relazione ai lavori che da anni interessano Principe Sotterranea e la costruzione del nuovo passante, e il binario lato levante ospita pochissimi treni al giorno, in virtù del fatto che ora come ora è più conveniente prendere il 20. Hanno inserito i tornelli e vedo i lavori di restauro che vanno avanti, ma per ora siamo ancora in alto mare. Tuttavia, nutro la speranza che riesca bene, perché il potenziale c'è.

Patrizia Favre: Di passaggio in modo casuale abbiamo apprezzato l'offerta tipica e curata sia del menu che della location. Prezzi non economici.

Sono stato in questo negozio molte volte, anche nella vecchia sede e mi considero un cliente ricorrente. Dubito fortemente che tornerò perché ho avuto una visita terribile lo scorso fine settimana. Durante il mio ingresso nel negozio questo fine settimana ho trovato questa lampada dall'aspetto strano nella parte anteriore. Ho preso la lampada per vedere come si inserisce una lampadina e un pezzo si è staccato. Un impiegato (si spera NON il proprietario) si è avvicinato e mi ha detto "Spero che tu non l'abbia rotta, è una lampada da 400 dollari!". Ha preso la lampada e se n'è andato. Non è stato detto nient'altro e mi sono sentita osservata per tutto il tempo in cui ho attraversato il negozio assicurandomi di avere le braccia conserte. Nessuna intenzione di rompere o alterare qualcosa nel loro negozio e ad essere onesti non c'era l'etichetta del prezzo. Se ce ne fosse stata una che diceva 400 dollari probabilmente non l'avrei nemmeno guardata. Ero estremamente imbarazzato e sconvolto dal modo in cui sono stato rimproverato e sarcasticamente parlato AT, soprattutto quando ho comprato così tanti articoli da qui e nella loro vecchia sede. Troverò un altro negozio con personale più amichevole a cui portare i miei affari.