Soffrire il meno possibile, evitando quanta più sofferenza possibile.
Un diritto calpestato...

È stata la mia mamma ricoverata in questo presidio ospedaliero x 5 mesi eccellenti tutti i collaboratori in particolare la nostra corsia C a partire dai grandi medici Marzano e Anglani dal capo sala Corrado le infermiere Azzurra, Antonio,Gioia,Marina,Maria,Marica,Maria Carmela,Maria Carmen,Mina. Le grandi Oss Annamaria,Angela,Giusy,Giovanni,Mimma,Maria Antonietta,Mirella,Madia,Piero e Valeria. Sono professionali e amorevoli con noi pazienti ne parlo anche se purtroppo la mia mamma è grave ma x il suo caso clinico. La mia mamma si chiama D'Urso Lucia. Grazie ragazzi a tutti voi siete degli ANGELI
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22.ago.2018 - Purtroppo la mia mamma non c'è più .... ma questo non vuol dire che lo staff dei medici del San Raffaele di Ceglie non
abbia fatto più del "protocollo" per cercare di salvarle la vita .... era scritto così .... Vorrei sentitamente ringraziare il medico che fino all'ultimo respiro ha cercato di strapparla ad un destino segnato ... Grazie al Dr. Antonaci per aver tentato di rianimarla per oltre 2 ore .... stima e riconoscenza infinita ...
Mary Leporale

Mia madre è entrata in questa struttura a Gennaio ,si era appena risvegliata dal coma dopo un grave incidente stradale e le mie aspettative che potesse riprendersi erano pochissime.Dopo quattro mesi é tornata a casa e i suoi progressi sono andati ben oltre le mie aspettative ....tutto grazie alla professionalità e all'umanità dei dottori,degli infermieri,degli oss e dei fisioterapisti che l'hanno curata con tanto affetto...mia madre dice sempre che senza di loro nn ce l'avrebbe mai fatta!!L'hanno curata e coccolata e nei suoi momenti piu difficili hanno saputo consolarla.Un grazie particolare a tutto il personale del reparto sub intensivo gravi cerebrolesi,al dottor Leuzzi ,al dott Tagliente e ai fisioterapisti che si sono occupati di lei!
paziente Oliva Angela Maria

Appena fuori Ceglie Messapica. strada Ceglie - San Michele.
Bella struttura moderna , con bar interno, mensa, posti letto per parenti dei pazienti.
ottimo il reparto fisioterapia, ben attrezzato e con personale qualificato.
Il resto da migliorare, poca attenzione.
Giardino esterno curato, con laghetto delle anatre.

Oggi si è conclusa la nostra prima esperienza presso il day hospital della struttura. Speriamo di poter tornare presto. La professionalità del dottore è di tutto lo staff dei fisioterapisti ci hanno permesso di raggiungere risultati che hanno superato ogni nostra aspettativa. Oggi ho la certezza che ritornando, appena ci sarà permesso, mio marito potrà conseguire ulteriori miglioramenti. Chi scrive è chi non si è arresa e si sta battendo anche se la situazione faceva presagire l'irreparabile.

Con grande rammarico devo esprimere tutta la mia delusione e rabbia per l'esperienza negativa vissuta in seguito al ricovero di mia madre. Avrebbe dovuto effettuare un piano di riabilitazione in seguito ad intervento di stabilizzazione della colonna vertebrale. Invece di metterla in piedi sin dal primo momento come prescritto dal neurochirurgo che l'ha operata, è stata trattenuta a letto per più di venti giorni, ricevendo solo assistenza alla persona. Nel frattempo la ferita dell'intervento, non potendo respirare (mi riferisco al forte caldo di luglio) e soggetta solo a sudorazione dovuta al costante contatto con lenzuola e panno non si è rimarginata ed ha dovuto subire un nuovo intervento d'urgenza per "aggiustare" la ferita. Parliamo di una donna di più di settant'anni affetta già da una sere di patologie organiche conseguenti al diabete. Quindi nuova anestesia totale e ciò che ne consegue. Insieme a questo aspetto certamente di primaria importanza vi è da aggiungere la pessima qualità del cibo proposto in occasione dei pasti (manco i cani). Anche l'igiene dei locali lascia a desiderare. L'unico aspetto che riteniamo di salvare è la disponibilità e professionalità del personale infermieristico ed ausiliario, che però va perdendosi in una struttura solo all'apparenza funzionale. Questa mia riflessione nasce anche dall'inevitabile osservazione globale del sistema, del trattamento rivolto agli altri degenti che ho osservato in quel periodo e dalla raccolta delle loro lamentele. Purtroppo in queste circostanze ci si affida ciecamente a chi per ruolo è definito competente, pur sperimentando disagio e consapevolezza dello stato delle cose, non riuscendo a reagire: come un assoggettamento consensuale. I medici hanno un atteggiamento evitante e delegante. Da sconsigliare anche al peggior nemico. Aggiungo che con molta probabilità ha contratto proprio qui la klebsiella quindi da neurochirurgia dopo il secondo intervento, dopo più di un mese passiamo agli infettivo del Moscati sempre di Taranto.

Sono stata ricoverata qui per un lungo periodo facendo due ricoveri sono arrivata stesa con la tracheo ma grazie all ottima squadra dei fisioterapisti e dei medici sono andata via sulle mie gambe e poi ho scelto di tornare per il day hospital nonostante la lontananza da casa per la grande umanità che ho riscontrato nei medici della struttura tutti molto disponibili e attenti ad ogni esigenza dal primario al direttore sanitario sempre presenti e gentili in ogni fase che ho attraversato!!!
nel reparto di terapia intensiva tutto il personale è molto vicino al paziente e alla sua famiglia dagli infermieri a tutto il personale oss, d al caposala che, si è rivelato e confermato un vero guru nelle lesioni dei pazienti, ai medici Leuzzi e Antonaci che si alternano per seguire la degenza e i tuoi progressi anche quando non sarai più in quel reparto .... così come faceva il dott. Claudio che ogni mattina regalava un sorriso e una mano sulla spalla perché ti spronava a migliorare e a darti da fare per raggiungere risultati migliori;
anche in corsia D ho riscontrato grande disponibilità da parte dei medici come i dottori Navarro & Formica che si sono mostrati sempre pronti a soddisfare ognidubbio del mio percorso e ogni mia esigenza essendo un paziente molto giovane che attendeva un secondo intervento....! Nessuno si pronuncerà mai sul tuo percorso ma tutti ti regaleranno sorrisi e ti incoraggeranno quando a distanza di tempo vedranno i tuoi progressi!!!
Grande attenzione e premura l'ho riscontrata anche nel personale dei fisioterapisti in tutta la struttura in ogni palestra compresi i tre cordinatori , tutti pronti a darti consigli tecnici e non solo... soprattutto nelle due fisioterapiste ( concetta & Annamaria)che hanno seguito il mio percorso e la mia ripresa passo dopo passo in entrambe ho riscontrato grande preparazione e molta professionalità perché con pazienza hanno asciugato le mie lacrime hanno plasmato le mie mille paure e mi hanno accompagnato a vedere quella luce in fondo al tunnel che personalmente non avevo visto nei giorni del coma ma che,(fortunatamente!)sono riuscita a scorgere grazie alla loro professionalità e umanità perché oggi se credo molto di più nella mia ripresa è sicuramente grazie a loro !!in tutte le corsie l' estrema vicinanza del personale prettamente giovane e molto Attento mi ha permesso di rendere più confortevole una degenza lunga e dura da vari punti di vista
È stato fondamentale nel mio percorso anche il supporto psicologico della dott.ssa Giuliani e il sostegno della bravissima logopedista PintoA;
entrambe con estrema umiltà si sono accostate al mio caso per sostenermi e supportarmi anche da un punto di vista umano e non solo professionale
Il mio percorso al San Raffaele si è concluso nel reparto del day hospital dove sono stata ben accolta dalle due bravissime fisioterapiste anche loro di grande esperienza e seguita dalla grande disponibilità del dott Di Maggio, tutti si sono interessati con molta attenzione al mio percorso permettendomi di continuare anche percorsi iniziati in precedenza come la fisioterapia occupazionale o la strumentale e in ogni ambito ho incontrato sempre grandi professionisti ad oggi consiglierei con attenzione e fiducia al mondo sanitario il San Raffaele perché è una grande famiglia che batte con un unico cuore per permettere la ripresa non solo fisica ma completa della persona in modo tale da poter affrontare al meglio il mondo esterno e la sua imprevedibilità anche dopo traumi neurologici molto forti e importanti come è successo a me !

Nulla da dire sul personale infermieristico e oss. Disponibili ed efficienti .Andrebbe sostituito l'aiuto medico dei celebrolesi reparto "A" arrogante ed evasivo nelle valutazioni delle diagnosi bruttissima esperienza .Molto disponibile ed efficiente il dott. Navarro.
Antonella brindisi

non posso che dire che viviamo in un ambiente poco serio e chiudo con questo a poche intenditor poche parole

Peggiorato nel corso degli anni e, a quanto raccontato da un'amica ivi ricoverata, si segnalano scarsa igiene, degrado Delle strutture, pasti improponibili e maleducazione e poca solerzia del personale.

Personalmente al'inizio la struttura si è posta bene per il nostro ricovero. Successivamente,le cose sono iniziate ad andare male se non malissimo,tutto questo perchè l'equipe è formata da persone maleducate,senza pazienza, e non sapevano fare il suo lavoro. L'igiene dei pazienti è a dir poco scarso,e molte persone al'uscita dall'ospedale hanno avuto problemi di salute. Il cibo la maggior parte delle volte era freddo e non veniva recapitato ciò che veniva richiesto. Gli infermieri lavoravano con maggiore accuratezza solo sotto parcella! Per non parlare dei medici..persone pessimiste e incompetenti!