Mariella GAROFALO: Il titolare è sempre disponibile e pronto a risolvere ogni problema. Dato il carico del suo lavoro, non è sempre facile ottenere immediato riscontro, ma i suoi valenti collaboratori sono pronti agli straordinari pur di soddisfare le esigenze di ognuno

davide tieni: Il negozio è ben fornito ed i commessi molto gentili e preparati...ma prima di comprare qualsiasi cosa controllare i prezzi...ho comprato Cicciobello bua a mia figlia per la modica cifra di 125€ se dovete comprare lo stesso regalo andate da toy center o ipercoop e lo pagate 69,90....e mi hanno anche fatto pagare 3€ per 3pile stilo...almeno le pile potevate includere nel prezzo...vergognatevi

Ho visitato Stars diverse volte nel corso degli anni. A volte ho trovato grandi oggetti e a volte no. È la natura dell'antiquariato. Detto questo, sento il bisogno di affrontare un paio di post che ho visto qui riguardo agli oggetti nazisti in vendita a Stars. In primo luogo, è assurdo suggerire che i proprietari o i venditori di Stars siano simpatizzanti nazisti che sostengono la causa. In secondo luogo, se uno volesse, potrebbe criticare un sacco di oggetti in vendita allo Stars e presentare reclami contro di loro per tutta una serie di ragioni. Per esempio, le riviste degli anni 60 e 70 che hanno pubblicità che oggettivizzano le donne (per non parlare dell'occasionale Playboy che viene messo in vendita). Bambole nere o barattoli di biscotti Mammy che hanno chiaramente le loro radici nella schiavitù americana. Oggetti della seconda guerra mondiale che si riferiscono ai giapponesi come Nips. La lista continua. La cosa importante è che si tratta di storia. La gente colleziona questi oggetti per numerose ragioni (per esempio, il fascino del periodo, la qualità dell'artigianato che oggi non si trova più, e anche l'orrore scioccante che certi eventi siano accaduti). Impedire la vendita di questi oggetti non cambierà il passato. Semmai, sono promemoria necessari di dove non vogliamo andare di nuovo. La censura non ha posto nella storia.