Salmoiraghi & Viganò
Corso Buenos Aires, 66, 20124 Milano MI, Italyhttps://www.salmoiraghievigano.it/?y_source=1_OTg5NDA2NC03MTUtbG9jYXRpb24ud2Vic2l0ZQ==
Recensioni: 16 | Valutazione complessiva: Male
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Recensioni
Da mesi infatti sto attendendo una risposta (garantita entro pochi gg!) circa una catenella per occhiali acquistata da loro che non solo mi ha creato una sorta di allergia, ma mi ha anche macchiato in maniera indelebile due importanti capi di abbigliamento.
Il minimo sindacale che avrebbero dovuto fare era offrirmi un buono corrispondente al valore della terribile catenella: niente. E neppure una risposta: mi avevano spiegato che avrebbero inoltrato il reclamo al fornitore e che mi avrebbero poi fatto sapere. Scriverò alla direzione generale, suggerendo di formare meglio i dipendenti per quanto attiene alla soddisfazione del cliente. Comunque, Salmoiraghi&Viganò: never again.
eccellenti e molto pazienti
Ho sostituito le lenti di un Rayban sono stati velocissimi, facendo un ottimo lavoro ad un prezzo concorrenziale.
Ci sono spesso sconti.
Ho messo 2 stelle come recensione solo perché alla fine il problema è stato risolto, ma il servizio è davvero pessimo.
Avevo ricevuto un sms da Salmoiraghi e Viganò dove mi dicevano che entro il 16 Novembre 2014 presentando quel messaggio avrei ricevuto uno sconto del 30% sull'acquisto di un paio di occhiali da sole.
L'addetta, di nome Marianna, da subito mi dice che non ne sa nulla. Comincia a fare le ricerche sul computer. Le dico di fare con comodo. Non sanno nulla di questo sms. Mi chiede la card, mi chiede il cellulare, dice che la colpa è dei "piani alti" che non avvisano di queste cose, poi farfuglia qualcosa sul fatto che forse una persona deve avere un po' di punti per usufruire dello sconto. Le faccio notare che non c'è scritto. Mi chiede più volte "Ma lei è cliente di questo negozio? Ma lei ha fatto la tessera in questo negozio?" e rispondo sempre di sì fino a che mi secco della domanda. A un certo punto mi dice in tono quasi provocatorio: "Tanto per cominciare, lei ha zero punti. Lei lo sa che ha zero punti?" e io molto tranquillamente le rispondo "Sì, devo chiamare un avvocato?" e a questo punto "abbassa la cresta". A un certo punto mi dice che questo sconto proprio non riesce a farmelo avere (nel frattempo avevo già scelto gli occhiali) e che posso scegliere tra l'aspettare che lei si liberi e l'andare giù a chiedere ai suoi colleghi che però "Sono tutti impegnati!". Ovviamente non abbocco allo "scarica-barile" e le dico "Non si preoccupi, aspetto lei!". Mi rispondo "No ma le dico può andare dai miei colleghi!". Inizio a seccarmi davvero e col sorriso le dico: "Guardi, si faccia capire bene, lo può fare lei o no? Ci va lei, scusi, abbia pazienza, a chiedere assistenza ai colleghi, non io. Le ho detto che se ha da fare, aspetto!". A quel punto capisce l'antifona, serve un altro cliente e scendiamo di nuovo dai colleghi. In totale mi ha costretto a fare le scale 3-4 volte. Non appena parla con la sua superiore (credo la responsabile del punto vendita) il problema si risolve. Ovviamente nel frattempo è passata dal darmi del lei al darmi del tu, e benché io risponda dandole del lei continua con questa ineducazione. Riesco finalmente ad acquistare questi occhiali mentre lei continua a ripetermi che lavora solo di Domenica, come se la cosa mi potesse interessare.
Tornerò ancora in questo punto vendita, ma sono ormai molto deluso e pronto a cambiarlo non appena si verifica qualche altro disservizio. Già quella sera, nel caso non fossi riuscito a far valere il mio sconto, ero pronto a dirle "Guardi, la tessera non serve che me la restituisce: può tagliarla e buttarla tanto con la vostra catena di negozi ho chiuso!"