Auditing di una C Corporation

Quando un’impresa privata incorpora, i beni personali del proprietario dell’azienda – ora considerato un azionista – sono protetti dalla responsabilità limitata dell’azienda. Le società private formate come società C possono avere un numero illimitato di azionisti, rendendola una struttura ideale per le società private più grandi e per coloro che intendono diventare pubbliche. A differenza delle società pubbliche, tuttavia, la maggior parte delle società C private non è soggetta ai regolamenti della Securities & Exchange Commission. Molte società private non necessitano di audit finanziari indipendenti, sebbene le banche e altri utenti possano richiedere bilanci certificati per la conformità con il patto sul debito e le normative di settore.

Informazioni sugli audit di C Corporation

L’audit di società AC, eseguito da una società di revisione di terze parti, si concentra sulla valutazione della veridicità e dell’accuratezza dei rendiconti finanziari aziendali. I revisori determinano se le pratiche contabili aderiscono alle politiche e procedure aziendali e garantiscono che i rendiconti finanziari della società seguano i principi contabili generalmente accettati dalle società private applicabili. Al termine, la società di revisione rilascia alla società una relazione scritta finale riguardante il proprio giudizio sull’equità e l’affidabilità del bilancio della società. Il processo di audit delle società private differisce per tipo e portata da quello delle società pubbliche, a causa della maggiore complessità aziendale delle società pubbliche e del controllo SEC.

La fase di pianificazione dell’audit

Il processo di audit è guidato da un piano in tre fasi sviluppato dall’International Auditing and Assurance Standards Board. Nella prima fase, i revisori acquisiscono familiarità con l’attività, il suo ambiente operativo e il sistema di controlli interni. Nella fase successiva, utilizzano le informazioni raccolte sul numero e sulla forza dei controlli interni per valutare la probabilità che il bilancio contenga errori o errori significativi. Nella fase finale, i revisori identificano i modi per affrontare i rischi di controllo interno scoperti durante la fase di pianificazione. Ad esempio, il team di audit potrebbe aumentare il campionamento casuale delle transazioni finanziarie e le allocazioni di tempo per l’osservazione delle attività aziendali quotidiane, nonché aumentare il numero di colloqui personali.

Esecuzione di un piano di audit esterno

La fase di esecuzione o di azione di un audit esterno di una società C si concentra sull’attuazione del piano di audit. Questa fase include attività come l’ispezione di un campione casuale di documenti finanziari e contabili, la creazione di audit trail rintracciando le transazioni finanziarie ai loro punti di partenza e confrontando le informazioni finanziarie tra e all’interno dei rendiconti finanziari. I revisori esaminano inoltre le procedure operative aziendali standard, intervistano personalmente i membri del team di gestione e i dipendenti selezionati in modo casuale e osservano le attività aziendali quotidiane.

Reporting dei risultati dell’audit

Il rapporto di audit finale si compone di tre paragrafi o sezioni principali. La prima sezione include informazioni generali, come il tipo di audit seguito dagli auditor di processo e un’attribuzione di responsabilità. Gli incarichi di responsabilità assicurano che la società mantenga la responsabilità esclusiva delle informazioni contenute nel proprio bilancio mentre il revisore si assume la responsabilità del giudizio scritto di revisione. La seconda sezione attesta che l’audit ha seguito i principi di audit applicabili generalmente accettati e che sono stati effettuati test adeguati e fornisce informazioni specifiche su come l’audit è stato condotto. La sezione finale consiste in un giudizio riassuntivo sul fatto che la società di revisione sia giunta alla conclusione che i registri finanziari della società siano ragionevolmente privi di errori significativi. Un giudizio può anche includere raccomandazioni del revisore per correggere o apportare miglioramenti alle politiche e procedure di controllo interno aziendale.