ìENRICO PETRINI: Prima mi appendono in faccia, poi mi risponde un’altra persona di una scortesia inaudita, volevo aprire un conto per la mia azienda e credo che mi rivolgerò altrove.
Gestione dei potenziali clienti imbarazzante e approccio pari a zero.

Stefano Mancini: Perplesso. Non pretendo di essere accolto con il sorriso o tantomeno con entusiasmo, ma neanche farmi sentire un seccatore per aver chiesto un'informazione. Certamente gentilezza e simpatia non sono il loro punto forte. Sono un correntista Fineco da anni e non ho mai avuto bisogno di uno sportello fisico per le operazioni. Oggi ho avuto conferma che posso continuare a farne a meno.

Oggi mi sono sentita molto a disagio a fare shopping qui. Di solito facciamo acquisti nella sede di Southfield Road, ma è capitato di trovarci in quella zona. Il mio fidanzato ha chiesto ad una giovane donna dove potevamo trovare la spazzola per la doccia che stavamo cercando e lei ci ha mandato nella direzione sbagliata, quando finalmente siamo arrivati dove si trovavano lei era in piedi vicino e un altro socio si è avvicinato a me facendomi capire che era nella zona e stava semplicemente in piedi. Non ha chiesto se avevamo bisogno di aiuto, non ha rifornito uno scaffale, è rimasto in piedi fino a quando siamo andati in un altro reparto. Era come se ci stesse osservando e quando ce ne siamo andati non solo se n'è andato, ma anche la signorina che ci aveva mandato nella direzione sbagliata. Per finire, eravamo gli unici afroamericani nel negozio in quel momento. Sicuramente ci siamo sentiti come se fossimo stati profilati, non torneremo in questo posto.