Non importa quale sia la tua età o da quanto tempo lavori, è fondamentale iniziare a pianificare il tuo futuro finanziario. In qualità di imprenditore, non puoi fare affidamento su un datore di lavoro che si occupi di questo importante compito per te. Sta a te pianificare e investire adeguatamente in modo da avere un gruzzolo sufficiente quando andrai in pensione e chiuderai il negozio. Fare subito le mosse giuste ed evitare le sanzioni fiscali ti aiuterà a ottenere il massimo dai tuoi soldi.
IRA SEMPLICE
Molti imprenditori optano per un conto pensionistico individuale SEMPLICE, grazie alla sua configurazione relativamente semplice e ai generosi limiti di contribuzione. Ma mentre un’IRA SEMPLICE può essere un eccellente veicolo di risparmio per la pensione, gli imprenditori devono essere consapevoli di una grande potenziale sanzione fiscale. Secondo la guida SIMPLE IRA di Vanguard, se l’imprenditore non riesce a prendere distribuzioni sufficienti dopo i 70 anni e mezzo, l’IRS può imporre un’accisa del 1% per distribuzioni insufficienti. Tutti i proprietari di SIMPLE IRA devono essere consapevoli di questa penalità e assicurarsi di prendere la distribuzione richiesta prima dei 2 anni e mezzo.
Prelievi prematuri
Il denaro messo da parte in un’IRA è concepito come uno strumento di pianificazione pensionistica e prelevare i soldi prima dei 59 anni e mezzo può comportare tasse e sanzioni. A meno che il denaro non venga utilizzato per finanziare l’acquisto di una casa o per pagare le spese dell’istruzione superiore, l’importo prelevato è soggetto alle imposte sul reddito ordinarie alla normale aliquota fiscale. Inoltre, il denaro prelevato dall’IRA è soggetto a una penale del 1%, oltre a quelle ordinarie imposte sul reddito.
Contributi in eccesso
In qualità di imprenditore, l’importo che puoi contribuire a un’IRA è generoso, ma non illimitato. Dovresti sempre verificare con il tuo CPA prima di effettuare i tuoi contributi annuali, perché contribuire troppo potrebbe esporti a sanzioni dall’IRS. Se vengono versati contributi in eccesso, hai tempo fino alla normale scadenza per la dichiarazione dei redditi per ritirare quei contributi in eccesso e qualsiasi guadagno che tali contributi hanno maturato, senza penalità. Se si perde questa scadenza, l’IRS valuta una penalità del 6% per ogni anno che i contributi in eccesso rimangono nell’IRA.