Il principio delle pari opportunità di lavoro, o EEO, è sancito da numerose leggi federali e dalla legislazione statale. Protegge i candidati e i dipendenti di lavoro dalla discriminazione basata su razza, colore, origine nazionale, sesso, religione, disabilità, età e genetica. I concetti di base dell’EEO riguardano sia la fase di assunzione che il trattamento dei dipendenti una volta che hanno un lavoro. Le aziende hanno la responsabilità di trattare in modo equo con i candidati e i dipendenti e di garantire che il personale segua le corrispondenti linee guida EEO. Le piccole imprese possono ancora dimostrare la conformità anche se la loro piccola forza lavoro non è così diversificata come la forza lavoro delle grandi aziende.
Accesso uguale
Il concetto di parità di accesso al lavoro nell’ambito dell’EEO si applica ai candidati al lavoro. I datori di lavoro non sono autorizzati a dare la preferenza ai candidati in base alle otto caratteristiche per le quali l’EEO vieta la discriminazione. La parità di accesso significa che né la ricerca di candidati né i criteri di valutazione possono favorire gruppi particolari. Se un datore di lavoro afferma di soddisfare l’EEO, ma mantiene una forza lavoro che non riflette la diversità della popolazione in generale, potrebbe dover dimostrare che le sue procedure di domanda di lavoro non sono discriminatorie.
Pari vantaggi
Una volta che l’impresa ha accettato un candidato per un impiego, non può utilizzare nessuna delle otto caratteristiche di non discriminazione per assegnare una retribuzione più elevata o altri benefici ai dipendenti. Tutti i dipendenti devono essere trattati allo stesso modo. Le aziende possono assegnare promozioni, vantaggi e aumenti salariali solo in base a fattori neutri come le prestazioni, la collaborazione di successo con altri lavoratori o il completamento puntuale dei progetti. Le aziende devono valutare i propri criteri per l’assegnazione dei benefici ed essere in grado di dimostrare di non discriminare.
Parità di trattamento
Le aziende devono garantire che tutti i dipendenti ricevano parità di trattamento indipendentemente dalle caratteristiche per le quali è vietata la discriminazione. Ciò include procedure di valutazione eque, politiche disciplinari uguali e linee guida non discriminatorie per le operazioni. L’azienda deve produrre la documentazione che ha seguito le linee guida non discriminatorie. Inoltre, garantisce che tutto il personale aderisca alle linee guida. Quando i risultati indicano che un particolare gruppo è un obiettivo ingiusto, l’azienda deve adeguare la propria documentazione e le proprie pratiche.
Responsabilità
È responsabilità dell’azienda garantire l’applicazione delle procedure per le pari opportunità di lavoro durante le sue operazioni. Alcune aziende cercano di evitare alcuni aspetti della discriminazione non chiedendo o includendo informazioni su determinate caratteristiche dei candidati nelle domande di lavoro. Altre società mirano a risultati non discriminatori cercando candidati che riflettano la diversità della popolazione da cui provengono. Se la loro forza lavoro non è diversificata – o se la retribuzione, la disciplina o altri fattori suggeriscono una possibile discriminazione – è responsabilità dell’azienda dimostrare che in realtà non discrimina.