Quando si gestisce una piccola impresa, un imprenditore spesso spende un bel po ‘di soldi nel tentativo di generare entrate. L’Internal Revenue Service (IRS) classifica queste spese come spese aziendali o spese in conto capitale. Definite come il costo corrente per la conduzione degli affari, le spese aziendali includono gli stipendi dei dipendenti, le spese di viaggio e gli affitti di uffici. Una spesa in conto capitale, d’altra parte, denota acquisti richiesti specifici come attrezzature di produzione o veicoli. Molte di queste spese sono deducibili dalle tasse.
Viaggi
Nelle situazioni in cui un imprenditore oi suoi dipendenti devono viaggiare per motivi di lavoro, i costi associati a questi viaggi sono completamente deducibili dalle tasse. Ciò include il trasporto via terra, il noleggio auto e il biglietto aereo. Inoltre, l’IRS consente anche la detrazione di quelle che chiamano spese della “vita sulla strada”, come la pulizia a secco, il prezzo del taxi e qualsiasi mancia pagata ai fornitori di servizi. L’eccezione a questa regola sono i pasti. Può essere detratto solo il 50 percento di colazioni, pranzi, cene ed eventuali spuntini consumati durante i viaggi di lavoro. Nei casi in cui i viaggi sono per affari e piacere personale, solo le attività legate al lavoro sono deducibili dalle tasse.
Office
Se un imprenditore affitta uno spazio per uffici per la sua attività, le è consentito detrarre il costo del suo utilizzo dalle sue tasse. Se, come molti proprietari di piccole imprese, lavora da casa, può detrarre varie spese a condizione che soddisfi due criteri. In primo luogo, una parte della casa deve essere dedicata esclusivamente alla conduzione degli affari, come una soffitta che funge da ufficio. La seconda clausola richiede che la casa sia la sua sede principale di attività. Se questi requisiti sono soddisfatti, la sua detrazione fiscale si basa sulla percentuale della sua casa utilizzata per la sua attività. Le spese ammissibili alla detrazione includono utenze, interessi ipotecari, assicurazioni e riparazioni necessarie alla proprietà.
Spese in conto capitale
Molte spese in conto capitale sono deducibili in base al loro valore ammortizzato, a condizione che soddisfino determinati criteri. In primo luogo, la proprietà rivendicata deve essere di proprietà dell’unico proprietario o dell’azienda. In secondo luogo, la proprietà deve essere utilizzata attivamente negli affari o essere detenuta allo scopo di produrre reddito. Deve inoltre avere un’aspettativa di vita utile di oltre un anno: i prodotti usa e getta in genere non sono deducibili. La proprietà deducibile deve anche avere una durata di vita naturale, come un computer che, nel tempo, diventa obsoleto e alla fine obsoleto. Infine, l’immobile non deve essere stato acquistato nello stesso anno del tentativo di detrazione.