Cosa succede se non si segnala una cancellazione di crediti inesigibili all’IRS?

L’Internal Revenue Service (IRS) consente agli imprenditori di richiedere una detrazione per crediti inesigibili sulle loro tasse se non possono riscuotere dai clienti. Coloro che non segnalano le spese per crediti inesigibili all’IRS potrebbero finire per pagare più della loro giusta quota di tasse. Tuttavia, possono presentare una richiesta di rimborso negli anni successivi se non segnalano un debito inesigibile l’anno in cui è diventato inutile.

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Se consenti ai clienti di effettuare acquisti a credito, c’è sempre la possibilità che uno o due non paghino il saldo del conto. Questi sono indicati come crediti inesigibili dall’IRS. Fortunatamente, l’IRS consente ai contribuenti di cancellarli dalle loro dichiarazioni dei redditi. A differenza dei crediti inesigibili personali, un’azienda può detrarre un debito inesigibile anche se è solo parzialmente privo di valore. Per richiedere la cancellazione devi prima adottare misure ragionevoli per riscuotere il debito prima di ritenerlo inutile.

Verità e conseguenze

Gli imprenditori che non cancellano i crediti inesigibili possono finire per pagare un’imposta sul reddito non necessaria. Questo perché, con il metodo della contabilità per competenza, un’azienda registra le entrate quando effettua una vendita anziché quando viene raccolto il denaro. Ciò significa che l’azienda paga l’imposta sul reddito in base alle entrate che registra, non al denaro raccolto. La prenotazione di una registrazione contabile per le spese inesigibili consente all’azienda di evitare di pagare le tasse su ordini e commissioni non pagati.

Vecchi crediti inesigibili

L’IRS richiede ai contribuenti di cancellare i crediti inesigibili nell’anno fiscale in cui il debito diventa inutile. Tecnicamente, un’azienda non dovrebbe registrare un debito inesigibile per un debito più vecchio che è diventato inutile nell’anno solare precedente. Tuttavia, se non sei riuscito a cancellare un debito inesigibile, puoi comunque fare ricorso. Invece di prenotare una voce di spesa per crediti inesigibili, l’azienda può presentare un reclamo per un rimborso o un credito. Gli imprenditori possono presentare un reclamo per crediti inesigibili verificatisi negli ultimi sette anni o entro due anni dalla data in cui hanno pagato l’imposta originaria.

Recupero di crediti inesigibili

Nell’improbabile caso in cui il cliente fannullone paghi, dovrai quadrare le cose con l’IRS. I contribuenti che alla fine riscuotono su un credito inesigibile che hanno già detratto devono includere la riscossione nel reddito lordo dell’anno. Segnala l’importo precedentemente detratto e puoi escluderlo se non ha ridotto le tasse. L’IRS suggerisce alle aziende di segnalare queste raccolte come “Altri redditi” sul modulo fiscale appropriato.