Le differenze tra il bilancio di un unico proprietario e la situazione finanziaria di una società risiedono principalmente nelle dimensioni dei conti e nella diversità delle voci operative. In un glossario finanziario, “bilancio”, “stato patrimoniale” e “relazione sulla situazione finanziaria” sono frasi identiche. Uno stato patrimoniale include attività, passività e voci di patrimonio netto.
Stato patrimoniale monoproprietario
Se possiedi e gestisci la tua attività da solo, gli specialisti finanziari chiamerebbero l’azienda una “entità a proprietario unico”, nota anche come ditta individuale. Da un punto di vista legale, una società uniproprietario potrebbe comportare più rischi perché il fondatore è personalmente responsabile dei debiti dell’entità. Decodificato, ciò significa che i fornitori e gli istituti di credito possono avviare contenzioso e cercare ricorso finanziario dal fondatore se la società non è in grado di rimborsare le proprie passività in tempo. In un bilancio di un singolo proprietario, è più probabile vedere contanti, merci, crediti verso clienti, beni immobili e attrezzature nella categoria “attività totali”. Nella sezione debiti, vedresti cose come conti da pagare, tasse dovute e prestiti in sospeso. La sezione azionaria includerebbe l’equità del proprietario, ovvero il denaro che un imprenditore versa in un’impresa.
Stato patrimoniale aziendale
Nella dichiarazione delle condizioni finanziarie di una società, in genere vedi tutto ciò che è parte integrante di un bilancio di un singolo proprietario. Inoltre, potresti vedere elementi più complessi, come attività immateriali insieme a attività e passività fiscali differite, e conti di capitale diversi come azioni ordinarie, azioni privilegiate, pagamenti di dividendi, utili non distribuiti e azioni proprie. I beni immateriali sono privi di materia fisica e vanno da brevetti e diritti d’autore a diritti di esclusiva contrattuale, riconoscimento del nome e buona volontà del cliente. Le imposte differite derivano da differenze temporanee tra il reddito che una società riferisce all’Internal Revenue Service e il reddito che pubblica a fini di rendicontazione finanziaria. Gli utili non distribuiti rappresentano il reddito che un’azienda ha mantenuto nelle sue cantine sin dal suo inizio. “Azioni proprie” e “azioni riacquistate” significano la stessa cosa.
Conclusione
L’intero dibattito sul bilancio del singolo proprietario rispetto al bilancio aziendale spesso si riduce alla solvibilità. Essere solvibili significa avere più beni che debiti ed è un segno di solidità finanziaria. Il patrimonio netto, un termine derivato nella gestione della solvibilità, è uguale al totale delle attività meno il totale dei debiti. I partner commerciali, come istituti di credito e investitori, analizzano un bilancio per capire in che modo una società pone le basi per il successo futuro. Si assicurano inoltre che la massima leadership e i fondatori dell’azienda eseguano operazioni efficienti, affrontando abilmente la noia competitiva e ampliando la quota di mercato di giorno in giorno.
Altri rapporti finanziari
A parte un bilancio, una ditta individuale porta attributi di rendicontazione finanziaria distinti da quelli che normalmente vedresti nelle sinossi dei dati contabili di una società. Ad esempio, il conto economico di una società – il rapporto che mostra i ricavi e le spese – è più costoso del rapporto sui redditi di una ditta individuale.