La maggior parte dei chip dei microprocessori di Intel ha una funzionalità che la società chiama “hyper-threading”. La tecnologia migliora le prestazioni in ambienti software complessi gestendo in modo più efficiente più attività del programma. In sostanza, strappa prestazioni aggiuntive dai core dell’unità di elaborazione centrale in un microprocessore mantenendoli il più occupati possibile.
Discussioni
I PC tengono molti programmi in memoria contemporaneamente. Per i programmi applicativi tradizionali, ciascuno costituisce un’attività. I programmi più moderni, tuttavia, possono essere costituiti da più attività, chiamate thread, tutte indipendenti l’una dall’altra. Ad esempio, un programma browser Web può avere tre schede aperte, che visualizzano siti diversi. Ogni scheda ha il proprio thread in memoria, quindi i download e altre attività prolungate in una scheda possono continuare a funzionare mentre ne usi un’altra.
Produttività migliore
Un processore con hyperthreading esegue attivamente il doppio dei thread rispetto a un modello equivalente non hyper-threading. Lo fa avendo due copie di componenti che tengono traccia dello stato della CPU, consentendo alla CPU di passare rapidamente avanti e indietro tra due thread. Quando la CPU necessita di dati o istruzioni di programmazione dalla memoria, attende alcuni milionesimi di secondo che il computer recuperi le informazioni; in questo breve intervallo, la CPU potrebbe eseguire dozzine di istruzioni. L’hyper-threading riduce questo tempo sprecato eseguendo istruzioni da un altro thread durante il periodo di attesa. Intel afferma che questo migliora il throughput complessivo del processore del 30 percento.
Economicamente vantaggioso
Sebbene l’hyper-threading consenta a ciascun core di eseguire due thread, duplica solo alcuni elementi di memoria, non tutti i componenti nella CPU. Il chip del processore aumenta l’efficienza aumentando le dimensioni del die del chip solo del 5%. Il costo aggiuntivo per il chip è minore rispetto al miglioramento della velocità. La tecnologia Hyper-threading coinvolge solo il chip del microprocessore stesso e non richiede componenti esterni.
Elaborazione multicore avanzata
A partire da luglio 2013, l’hyper-threading è disponibile sui processori Core i3, i5 e i7; tuttavia, ha fatto la sua prima apparizione sul Pentium 4, un chip single-core. L’hyper-threading funziona ugualmente bene indipendentemente dal numero di core del chip, poiché ognuno riceve lo stesso vantaggio in termini di prestazioni.