Quasi un quarto della popolazione statunitense è composta da persone di età pari o superiore a 55 anni. Una parte enorme di quella fascia demografica sono i baby boomer, i nati tra il 1946 e il 1964. Si stima che circa 76 milioni di persone siano nate negli Stati Uniti durante quegli anni. E con i membri più anziani della generazione del baby boom che ora affrontano problemi di fine vita, l’industria funeraria deve prenderne atto.
Spero di morire prima di invecchiare
Sebbene i cambiamenti nella dieta e nella medicina abbiano esteso la vita umana, la verità sobria è che entro il 2030 i baby boomer inizieranno a compiere 85 anni. E i ricercatori della Rice University si chiedono quanti boomer arriveranno a tanto. I boomers, più dei loro genitori, sono afflitti da obesità, cancro e suicidio. Ciò suggerisce che nei prossimi decenni i membri della più grande crescita naturale americana moriranno a un ritmo costante. Per i direttori di pompe funebri, i numeri potrebbero significare presto affari più grandi.
Grandi affari
Con così tanti membri di una generazione che raggiungono la mortalità in un lasso di tempo così breve, le compagnie di pompe funebri stanno ripensando alla loro struttura aziendale tradizionale. La maggior parte delle compagnie funebri negli Stati Uniti sono piccole imprese indipendenti. Tuttavia, i servizi più grandi si stanno consolidando in previsione delle morti in boom. Nel maggio 2013, Service Corp International ha accettato di acquistare Stewart Enterprises Inc. per 1.13 miliardi di dollari. L’accordo ha unito i due più grandi operatori di pompe funebri del paese. Le aziende più piccole potrebbero presto seguire l’esempio.
Pre-bisogno di vendita
Se i baby boomer sono noti per qualcosa, lo stanno facendo a modo loro. Questo si estende anche alla morte, che ha fatto sì che gli anziani del boom acquistino pacchetti funebri progettati per lasciare questo mondo come hanno vissuto in esso. Il termine dell’industria funeraria per questo è “vendite pre-bisogno” e sta raccogliendo un settore in crisi che solo 10 anni fa ha visto una pausa nella mortalità. Vendendo la trama, la bara, il servizio e l’accoglienza, le compagnie funebri stanno generando nuovi flussi di entrate.
La morte è una festa
L’impulso dei boomers di vivere e morire come vogliono ha rimodellato più del panorama finanziario per gli operatori funebri. La natura stessa dei servizi funebri sta cambiando, grazie al disgusto dei boomers per il morboso. Altri boomers optano per funerali divertenti, da festa e servizi elaborati, fino alle bare tinte in cravatta. La nuova direzione sta cambiando le usanze funebri e pompando denaro nelle imprese funebri che offrono pacchetti più completi.