Ogni società a scopo di lucro, sia essa privata o quotata in borsa, emette azioni ordinarie. La distinzione tra azioni ordinarie autorizzate, emesse ed in circolazione è importante per la tenuta dei registri e il controllo strategico di una società, compreso il controllo del voto e la gestione degli utili se una società privata sta valutando la quotazione in borsa. Gli azionisti controllano il numero di azioni in ciascuna categoria per determinare la percentuale di possesso, la diluizione del valore e, nel caso di iniziative degli azionisti, il controllo del voto.
Stock autorizzato
Lo statuto è una descrizione dei dettagli della società, inclusi la ragione sociale, l’indirizzo, l’agente registrato, i funzionari, i direttori e lo scopo dichiarato. Gli articoli specificano anche il numero di azioni di azioni autorizzate e il valore nominale assegnato. L’azienda può autorizzare azioni ordinarie votanti e senza diritto di voto, nonché azioni privilegiate, ma non deve emettere tutte le azioni autorizzate.
Stock emesso
Le azioni di una società privata sono comunemente emesse a fondatori e investitori e offerte come parte del compenso per i dipendenti. Quando una società ha successo, paga un dividendo o sta valutando la quotazione in borsa, il titolo ha un valore finanziariamente utile. La società può trarre vantaggio da questo valore emettendo azioni in cambio di beni e servizi forniti alla società. Le azioni quotate in borsa sono spesso emesse in formato elettronico, ma le società private normalmente emettono azioni sotto forma di certificato.
Stock eccezionale
Tutte le azioni emesse e che rimangono nelle mani degli azionisti sono azioni in circolazione. I titolari hanno i diritti di voto associati alla particolare emissione di azioni. Se gli azionisti propongono un’iniziativa per un voto, le azioni in circolazione forniscono il voto. Le aziende si difendono dai voti ostili degli azionisti riacquistando azioni e rilasciandole a mani amiche in modo che la società possa mantenere il controllo del voto.
Riacquisto di azioni
I riacquisti di azioni sono comuni nelle società quotate in borsa, ma a volte una società privata riacquista le azioni emesse perché il detentore è morto, ha lasciato la società o semplicemente ha bisogno dei soldi. Quando le azioni emesse vengono riacquistate da una società, vengono depositate nella tesoreria della società e non sono considerate in circolazione. Le cosiddette “azioni proprie” non hanno diritto di voto e non distribuiscono dividendi, ma possono essere riemesse vendendole per contanti al valore nominale o ad un prezzo di valutazione formale, oppure possono essere concesse ai dipendenti. I regolamenti sulle azioni proprie variano da stato a stato.