Il coaching e il mentoring dei dipendenti è un investimento sia per l’arricchimento di un dipendente che per l’organizzazione. Un dipendente avrà gli strumenti per svolgere il suo lavoro in modo efficiente e con fiducia. È più probabile che rimanga in azienda, riducendo fatturato e costi. La creazione di un programma formale di coaching e mentoring, completo di flussi di lavoro per documentare il processo, è necessaria per standardizzare gli obiettivi ei criteri di partecipazione del programma.
Coaching vs Mentoring
Coaching e mentoring, sebbene entrambi mirati a migliorare le prestazioni e le conoscenze dei dipendenti, presentano alcune differenze. Il coaching è spesso incentrato sulle prestazioni con un’agenda prestabilita per l’insegnamento specifico per il lavoro del dipendente. Il coaching può essere individuale o offerto a un intero team. Il mentoring è in genere un programma individuale con un mentore affermato ed esperto che lavora a stretto contatto con un dipendente nuovo o junior per condividere le sue conoscenze, percezioni e relazioni. Il mentoring spesso non implica un’agenda prestabilita ed è progettato per mostrare al dipendente le basi.
Processo generale
Il processo generale di coaching e mentoring comprende diverse componenti specifiche. In primo luogo, stabilire i criteri per chi dovrebbe partecipare al programma. Puoi decidere che tutti i nuovi assunti e i dipendenti con problemi di prestazioni debbano partecipare. È inoltre necessario selezionare gli allenatori e i mentori. Successivamente, è importante stabilire gli obiettivi del programma e un lasso di tempo per il completamento del programma. Infine, ci deve essere un processo formale per terminare il programma di coaching o mentoring. Decidi a che punto gli obiettivi vengono raggiunti e il programma non è più necessario per il dipendente.
Affiancamento al lavoro
Parte del processo di coaching e mentoring può includere il job shadowing. Questo è un approccio utile per formare il dipendente. Nel job shadowing, il dipendente viene assegnato a un mentore e segue il suo mentore per un determinato periodo. La dipendente incontra frequentemente il suo mentore, partecipa alle riunioni e osserva il mentore nelle sue attività quotidiane. Il mentore può affidare all’argomento incarichi di tutoraggio e farsi assistere con i compiti, se del caso. Il legame tra il mentore e il dipendente da tutorare consente al dipendente di fare affidamento sul suo mentore per un consiglio.
Coaching uno a uno
Il coaching individuale è un altro processo che aiuta i dipendenti ad approfondire le proprie conoscenze e migliorare le proprie capacità. Se un dipendente ha un piano d’azione correttivo, potrebbe aver bisogno di un coaching individuale. Questo approccio può includere attività di gioco di ruolo, test e revisione delle risposte, riunioni per incoraggiare il dipendente a svolgere e compiti a casa in cui vengono riviste le risposte. Il manager fornisce il coaching personalizzato al suo dipendente. È possibile impostare una cronologia con intervalli preimpostati per rivedere i progressi.