Il concetto di etica del lavoro, a volte indicato come etica del lavoro protestante, è stato proposto per la prima volta dal sociologo Max Weber sulla base delle condizioni economiche nella sua nativa Prussia. Weber osservò che le aree protestanti della Prussia erano economicamente più prospere di quelle cattoliche e propose che le credenze religiose protestanti avessero incoraggiato lo sviluppo di un’economia capitalista. Studi empirici più recenti hanno messo in dubbio l’ipotesi di Weber.