La gestione dell’inventario può essere una parte complicata della proprietà di un’azienda e alla fine tutti commettono un errore e calcolano male la domanda dei clienti. Quando ciò accade, l’azienda deve tenere conto del valore perso rappresentato dalle scorte che devono essere vendute in perdita o scartate. Il modo in cui avviene la contabilizzazione dipende dal fatto che abbia un valore residuo o debba essere completamente cancellata.
Inventario in eccesso
L’inventario in eccesso diventa un problema contabile quando significa che i prodotti non possono essere venduti al prezzo previsto. Un’azienda potrebbe dover effettuare una svalutazione se prevede di dover ridurre il prezzo per spostarlo dagli scaffali, poiché i principi contabili generalmente accettati richiedono alle aziende di indicare la differenza quando l’inventario scende al di sotto del costo. Ciò richiede una registrazione prima nota che addebiti l’importo delle scorte e accrediti lo stesso importo a una categoria come “svalutazione magazzino” nel conto economico.
Inventario obsoleto
Anche l’inventario obsoleto viene ammortizzato in base ai GAAP, in modo simile all’inventario in eccesso. Un’azienda deve prima capire se l’inventario ha un valore. Se è privo di valore, un’azienda può cancellarlo al valore contabile. Ad esempio, se un negozio di alimentari ha il latte diventato obsoleto a causa del deterioramento, deve essere smaltito e gettato via. Altre scorte hanno valore di vendita e possono essere vendute in perdita. In tal caso, il metodo contabile sottrarrebbe il valore di vendita dal valore contabile, prenderebbe tale importo come un addebito sull’inventario e la cancellazione dell’inventario del credito.
Impatto sulla tempistica
La tempistica può essere fondamentale per determinare quando tenere conto delle scorte in eccesso e obsolete, quindi è fondamentale stabilire una pianificazione temporale standard o una procedura contabile per farlo. Senza questo, la tua azienda può vedere i risultati influenzati da coloro che hanno le proprie motivazioni. Un direttore di negozio, ad esempio, può accelerare o ritardare il riconoscimento delle perdite per raggiungere i suoi numeri di vendita. Qualcuno più anziano potrebbe essere più concentrato sul calcolo delle perdite di inventario in modo frammentario piuttosto che prendere una singola perdita più grande che avrebbe un impatto sui ricavi trimestrali. Ciò può essere esacerbato se le revisioni non vengono condotte in modo tempestivo. Passare molto tempo tra le ispezioni dell’inventario può comportare grandi cancellazioni che colpiscono i libri in momenti casuali, rendendo difficile proiettare i guadagni futuri.
Periodi multipli
Le scorte in eccesso e obsolete possono in ultima analisi influire sulla contabilità di un’azienda per più periodi. Un’azienda può effettuare una cancellazione o una svalutazione in un periodo, solo per concludere le entrate derivanti dalle prenotazioni per quegli elementi il successivo. Se un’azienda utilizza tecniche come le aste online per smaltire i prodotti in eccesso, ad esempio, potrebbe guadagnare più entrate di quanto originariamente previsto tramite la liquidazione. In tal caso, un’azienda mostrerebbe cifre di vendita più elevate nel trimestre successivo, accreditando l’inventario e addebitando la voce di cancellazione dell’inventario.