La storia della stampa e della pubblicazione

L’e-reader di oggi è un grido molto tecnologico dalla stampa di Gutenberg, ma lo scopo del primo rimane lo stesso di quello del secondo: diffondere in modo efficiente le informazioni a un vasto pubblico. L’evoluzione della stampa dai manoscritti religiosi scritti a mano alla distribuzione pubblica di testi prodotti in serie ha e continua ad avere implicazioni sociali. L’alfabetizzazione e l’educazione che ne deriva aiutano a colmare il divario tra ricchi e poveri, potenti e sottomessi.

Manoscritti religiosi

I primi testi al mondo erano manoscritti religiosi creati da santi leader e studiosi. Piuttosto che strumenti educativi, servivano più di uno scopo divino come strumenti che trasmettevano istruzioni e significato spirituali. Dal VII al XIII secolo, questi libri, riccamente abbelliti con immagini e parole, furono creati e conservati nei monasteri europei, che detenevano il monopolio dell’informazione. Si ritiene che i crociati del XIII secolo, che importarono testi bizantini, estendessero l’argomento a concetti più non religiosi.

Testi secolari

La prima università, fondata a Bologna nel 1119, e l’ascesa della classe mercantile europea nel XII e XIII secolo, incentrata sul commercio di merci, creò una richiesta di maggiore disponibilità di informazioni. Quando le università iniziarono a offrire forme di studio più secolari e i commercianti cercarono più conoscenze per migliorare le loro attività e aumentare la loro ricchezza, cercarono informazioni scritte e pittoriche a cui in quanto laici non avevano avuto accesso in precedenza. Ma la scarsa alfabetizzazione e un sistema inefficiente e imperfetto che costringeva le persone a fare frettolosamente copie scritte a mano hanno fatto sì che la distribuzione del testo rimanesse scarsa, anche quando le informazioni hanno cominciato a circolare al pubblico.

stampatrice

Johann Gutenberg è accreditato di aver inventato la macchina da stampa nel 1452, anche se si ritiene che altri tre con caratteri mobili siano stati creati in altri luoghi nello stesso periodo. Queste prime presse utilizzavano una tecnologia che esisteva da secoli, come la stampa cinese a blocchi mobili e le presse comunemente usate per produrre vino e olio d’oliva. Bibbie e testi religiosi furono stampati per la prima volta, e successivamente vennero trattati volantini “umanisti”, come romanzi e mappe. La carta, una volta ritenuta troppo fragile per la scrittura, veniva utilizzata nelle macchine da stampa con inchiostro a base di olio.

Distribuzione

La Fiera del libro di Francoforte ha contribuito a rendere popolare la stampa riunendo editori, collezionisti, studiosi e capitalisti che hanno collaborato, portato con sé e distribuito informazioni e testi. Nel 1501 c’erano più di 2,500 tipografie in tutta Europa. La fiera ha anche catalogato i libri offerti, creando uno dei primi sistemi di archiviazione e riferimento per il materiale stampato.

Effetti sulla società

L’avvento della pubblicazione di massa a beneficio del pubblico generò cambiamenti sociali e di potere che influenzarono movimenti religiosi come la Riforma protestante. Ha anche reso possibile il periodo rinascimentale di apprendimento secolare avanzato quando nuove idee sul mondo hanno cominciato a fiorire e sfidare nozioni preconcette.

avanzamenti

La tecnologia di stampa continua a progredire per portare più informazioni a un pubblico sempre più istruito e istruito. La perfezione della tecnologia esistente e l’invenzione di elettricità e laser hanno successivamente influenzato la pubblicazione, aprendo la strada a invenzioni come macchine da scrivere, fotocopiatrici e Internet.