Perché le aziende censurano Internet al lavoro

Trovare un datore di lavoro che consenta l’accesso senza censura a Internet sarebbe come trovare il proverbiale ago in un pagliaio. Con tutti i vantaggi che le aziende derivano dall’accesso a Internet, ci sono anche potenziali passività che derivano dal fornire ai dipendenti l’accesso a Internet al lavoro. Le aziende in genere censurano l’utilizzo di Internet sul posto di lavoro per prevenire l’uso improprio intenzionale e non intenzionale dei beni aziendali.

bullismo

I cortili delle scuole non sono gli unici posti in cui trovare bulli. Il bullismo può verificarsi altrettanto facilmente sul posto di lavoro e l’accesso a Internet senza censura consente ai dipendenti di intimidire i loro colleghi, subordinati e persino supervisori e manager. Questo è uno dei motivi per cui molte aziende limitano l’accesso ai siti di social network come Facebook, che consentono ai lavoratori di inviare e ricevere post e aggiornamenti sui propri colleghi. Potrebbe sembrare innocuo per i colleghi “amarsi” a vicenda su Facebook. Ma se dovesse mai verificarsi un incidente che metta un dipendente contro un altro, o un gruppo di dipendenti contro il proprio supervisore, i post di Facebook possono essere uno strumento ad alta tecnologia per i bulli.

Materiale offensivo

Le leggi federali e statali che vietano le molestie sul posto di lavoro sono particolarmente rilevanti quando si tratta di accesso a Internet sul posto di lavoro. Esistono migliaia di siti Web per soli adulti e bacheche della comunità che contengono materiale offensivo. I dipendenti che visitano questi siti e partecipano ai forum potrebbero essere tentati di inoltrare link ai propri colleghi che contengono thread e immagini che altri trovano offensivi. Le aziende utilizzano firewall configurati rigorosamente per impedire ai dipendenti di avventurarsi in siti Internet che contengono pornografia e altri siti che potrebbero contenere informazioni ritenute di parte, basate su razza, religione, sesso, origine nazionale e altri fattori protetti dal titolo VII del Civil Rights Act del 1964 .

Produttività

Secondo un sondaggio Gallup del 2007, i dipendenti statunitensi hanno riferito di perdere circa un’ora di ogni giornata lavorativa facendo qualcosa oltre al lavoro. Ciò si somma quando lo moltiplichi per più dipendenti nel corso di diverse settimane. Quando i dipendenti trascorrono una quantità eccessiva di tempo su Internet, la loro produttività diminuisce. Di conseguenza, diminuisce anche la redditività complessiva dell’azienda. Censurare e limitare l’accesso dei dipendenti a Internet aiuta a garantire un minor numero di ore improduttive.

Sicurezza di rete

L’accesso a Internet illimitato e non censurato rappresenta una seria minaccia per le reti di computer. Un solo dipendente può visitare un sito non sicuro o scaricare un virus che potrebbe compromettere l’integrità di un’intera rete aziendale. Molte politiche aziendali sull’accesso a Internet sottolineano l’importanza della sicurezza della rete e il modo in cui alcuni siti Internet contengono virus che si diffondono rapidamente nella rete aziendale. Altrettanto importante è garantire che i dati aziendali, in particolare le informazioni sui clienti, siano ben protetti e protetti. Molte aziende limitano l’accesso ai dati aziendali sensibili in modo che non finiscano su Internet.