Un datore di lavoro non può trattenere denaro dal tuo stipendio finale a meno che tu non lo abbia autorizzato per iscritto a farlo. Esistono diversi modi, tuttavia, con cui il tuo datore di lavoro può tentare di recuperare i soldi in sospeso, ma questi richiedono che fornisca la prova che devi i soldi. Questo non è sempre possibile con i rimborsi scolastici.
Rimborsi educativi
Il tuo datore di lavoro può accettare di finanziare i tuoi studi per diversi motivi. Questi potrebbero includere la rilevanza del corso per il tuo lavoro, il valore che il tuo datore di lavoro attribuisce a mantenerti come membro del personale o un accordo da parte tua per lavorare per l’azienda per un periodo determinato. Nella maggior parte dei casi, ti verrà richiesto di pagare in anticipo gli studi, superare il corso e quindi richiedere il pagamento al tuo datore di lavoro per il rimborso totale o parziale. In caso di dimissioni dall’azienda, il diritto del datore di lavoro di trattenere il rimborso dipende da diversi aspetti.
ritenuta
Il tuo datore di lavoro potrebbe essere in grado di trattenere il rimborso se hai firmato un accordo che specifica gli obblighi in cambio del finanziamento e alcuni di questi rimangono inadempiuti. Ad esempio, se ti impegni a lavorare per un anno e ti dimetti dopo sei mesi, il datore di lavoro può decidere di finanziare solo una parte dell’istruzione, come il 50 per cento.
Accordo scritto
I termini e le condizioni dell’accordo scritto ti permetteranno di determinare se il tuo datore di lavoro può trattenere denaro. È illegale per lui detrarre denaro per qualsiasi oggetto non richiesto dalla legge, a meno che tu non lo abbia esplicitamente autorizzato per iscritto a farlo, o abbia ottenuto un ordine di sequestro attraverso il tribunale.
Stipendio finale
Nella maggior parte degli stati, il datore di lavoro deve emettere l’intero stipendio finale entro un certo numero di giorni dall’ultimo giorno lavorativo. Se ritiene e può fornire prove ragionevoli che non hai adempiuto alla tua parte dell’accordo ma non lo hai per iscritto, l’unica linea di condotta a sua disposizione è quella di farti causa per l’importo.
Passaggi legali
Per intraprendere azioni legali per recuperare il denaro che crede che gli devi, il tuo ex datore di lavoro deve fornirti una fattura o altra dichiarazione scritta dell’importo che crede che gli devi e dei motivi per cui è pagabile. Deve darti un tempo in cui effettuare il pagamento, ad esempio 10 giorni lavorativi, e specificarlo sul documento. Se non effettui il pagamento entro tale termine, può avviare un’azione legale contro di te per il recupero del denaro, sia in tribunale per controversie di modesta entità che in tribunale regolare, a seconda dell’importo.