Il trattamento contabile di elementi obsoleti può avere un effetto drammatico sul bilancio di qualsiasi attività commerciale. Pertanto, è importante che ogni proprietario comprenda i principi di contabilizzazione dell’obsolescenza, i fattori che possono causarne l’obsolescenza e come riservare e smaltire correttamente gli articoli obsoleti.
Comprendere l’obsolescenza
In poche parole, l’inventario o qualsiasi bene aziendale diventa obsoleto quando l’articolo non è più vendibile o utile. Ciò si traduce in una perdita di valore per l’azienda che detiene l’elemento. Ad esempio, se la tua azienda ha acquistato 100 widget, ne ha venduti 25 ma non è riuscita a vendere i restanti 75 widget, i widget rimanenti sarebbero considerati inventario obsoleto.
Allo stesso modo, se un computer è stato acquistato per far funzionare un macchinario nella vostra fabbrica ma il macchinario è diventato incompatibile con il computer dopo una riparazione richiesta, il computer sarebbe considerato un bene obsoleto se non potesse essere utilizzato altrove. Questo perché non ha più valore per l’azienda.
Obsolescenza guidata dalla tecnologia
Un fattore chiave che causa l’obsolescenza è un cambiamento nella tecnologia o nella progettazione del prodotto. Quando nuovi componenti arrivano sul mercato, le parti più vecchie diventano meno utili e sono solitamente progettate a partire da un prodotto o dal processo di produzione.
Allo stesso modo, anche la rapida evoluzione della tecnologia nelle apparecchiature causa l’obsolescenza. La spinta a rendere le apparecchiature migliori, più economiche e più veloci può rendere obsoleta una risorsa in un breve periodo di tempo, soprattutto quando si cerca di stare al passo con la tecnologia in un mercato competitivo.
Obsolescenza guidata dal mercato
La tecnologia non è l’unica ragione dell’obsolescenza. I cambiamenti nelle preferenze del cliente possono influenzare notevolmente la vendibilità di un articolo. Questo è comune con i giocattoli di moda in cui gli oggetti possono rapidamente diventare favorevoli ai bambini e ai loro genitori per una serie di motivi. La linea di fondo è che se non puoi più vendere l’articolo, è considerato inventario obsoleto.
Proteggere la tua azienda dall’obsolescenza
Poiché detenere inventari obsoleti o beni di qualsiasi tipo può avere un impatto finanziario sulla tua attività, un imprenditore prudente dovrebbe esaminare attentamente le proprie pratiche di approvvigionamento. Sebbene l’acquisto di grandi lotti di inventario possa ridurre il costo unitario dell’articolo, può anche mettere a rischio l’azienda se gli articoli non vengono completamente consumati o venduti.
Inoltre, gli imprenditori possono salvaguardare i beni capitali dall’obsolescenza dotando le loro attività di apparecchiature in leasing anziché acquistare articoli a titolo definitivo. In questo modo, l’azienda è libera di passare a una nuova tecnologia alla fine di ogni leasing o di includere una clausola di leasing che consente scambi tecnologici.
Trattamento contabile di articoli obsoleti
Indipendentemente dal modo in cui un elemento diventa obsoleto, esiste un protocollo contabile per dichiarare l’impatto sul bilancio. In primo luogo, l’inventario e le risorse dovrebbero essere riesaminati periodicamente per verificarne l’obsolescenza. Una volta identificate come obsolete, le voci dovrebbero essere segregate in bilancio con una svalutazione mediante addebito su un conto delle spese di conto economico e accredito in contropartita dello stato patrimoniale come riserva di magazzino.
In secondo luogo, l’azienda può successivamente tentare di restituire o vendere gli articoli a un valore ridotto. In caso di esito positivo, qualsiasi importo realizzato dallo sforzo può essere utilizzato per compensare la voce di riserva originale con un addebito sul conto di contropartita di riserva e un credito sul conto spese per l’importo dei proventi, riducendo la perdita dichiarata per la società.
Infine, se gli articoli vengono scartati perché privi di valore, la registrazione finale sarebbe un addebito per cancellare il conto di contropartita di riserva e un credito all’inventario quando vengono fisicamente rimossi dai locali.