L’Italia autorizza l’acquisto della partecipazione di KKR nella rete di Telecom Italia da parte di KKR

Il Governo italiano ha approvato l’acquisto da parte della società di investimento statunitense KKR (KKR.N) di una partecipazione di minoranza nella rete secondaria di Telecom Italia (TIM) (TLIT.MI) – la rete dell’ultimo miglio, in rame e fibra ottica di collegamento con le abitazioni dei clienti – riportato mercoledì dal quotidiano La Repubblica.

La mossa potrebbe essere significativa perché potrebbe aprire la strada a un piano sponsorizzato dal Tesoro italiano per creare un unico campione di rete nel Paese.

In precedenza TIM aveva rinviato la decisione di vendere il 37,5% della sua rete secondaria a KKR dopo che il governo aveva chiesto tempo per negoziare una fusione dei suoi asset di rete con il concorrente più piccolo Open Fiber per creare un’unica rete veloce a banda larga.

Si prevede che il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia approverà l’accordo il 31 agosto.

Le azioni di Telecom Italia sono aumentate del 3% nei primi mesi di Milano.

L’ufficio stampa del Ministero dell’Economia non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento. Telecom Italia ha dichiarato di non avere commenti sulla relazione.

Il governo italiano sta cercando di negoziare un accordo tra TIM e Open Fiber, di proprietà congiunta di CDP e dell’utility Enel (ENEI.MI), per fondere gli asset e creare un unico campione nazionale. Ma TIM è riluttante ad accettare meno del 50% di qualsiasi rete.