Ogni organizzazione è alimentata dalle sue persone. Di conseguenza, strategie HR efficaci sono fondamentali per garantire la produttività e il massimo successo. I professionisti delle risorse umane svolgono un ruolo importante in termini di elaborazione delle giuste strategie per supportare la direzione organizzativa, ma devono avere la capacità di pensare oltre le tattiche per identificare le aree di interesse di alto livello che guideranno il successo.
Considera la visione strategica
Strategie HR efficaci non possono sopravvivere nel vuoto. Per essere efficaci, devono essere allineati con la visione strategica dell’organizzazione. La visione fornirà un’indicazione di dove si sta dirigendo l’azienda e le risorse umane necessarie per aiutarla ad arrivarci. I leader delle risorse umane dovrebbero rivedere la visione attuale dell’azienda per determinare i modi in cui le attività delle risorse umane possono supportare tale visione. Di concerto con altri leader organizzativi, il personale delle risorse umane deve considerare se la visione è applicabile sulla base di fattori esterni e interni e se i cambiamenti nel mercato possono suggerire una nuova visione.
Considera i dati demografici
Mentre la generazione del baby boom si avvicina al pensionamento, le organizzazioni sanno che dovranno affrontare un esodo di membri del personale chiave. Inoltre, l’invecchiamento della popolazione dei dipendenti può rappresentare costi elevati per il personale, nonché la necessità di formazione e riqualificazione. I leader delle risorse umane dovrebbero esaminare i dati demografici della forza lavoro per determinare dove possono esistere divari tra le competenze attuali e la necessità di competenze ed esperienza che potrebbero emergere in futuro, in linea con la visione e le strategie dell’organizzazione. La strategia delle risorse umane dovrebbe essere focalizzata sul colmare queste lacune attraverso il reclutamento strategico, la fidelizzazione e gli sforzi di formazione.
Trasferimento di conoscenza
Garantire il trasferimento di conoscenze tra i lavoratori del dipartimento – sia che partano volontariamente o involontariamente, o per motivi di pensionamento o altri motivi – è necessario per garantire la continuità e il minimo impatto sulla produttività e sull’efficacia. Una strategia per trasferire la conoscenza è fondamentale. È interessante notare che l’Associazione nazionale delle organizzazioni professionali dei datori di lavoro ha rilevato in un sondaggio che circa un terzo dei proprietari di piccole imprese ha creato piani di trasferimento delle conoscenze. Questi piani sono progettati per garantire che la conoscenza dei lavoratori più anziani sia stata acquisita e sarà conservata e trasferita ai lavoratori più giovani quando i baby boomer vanno in pensione e lasciano le loro organizzazioni. Sebbene il sondaggio abbia indicato che l’11% dei 400 imprenditori che hanno risposto aveva stabilito dei piani in atto e un altro 17% era in procinto di svilupparli, il 70% non aveva ancora intrapreso misure per affrontare la perdita di conoscenza dalle proprie organizzazioni.