Il leasing immobiliare commerciale, compreso l’affitto di spazi per uffici, ammonta a più di 2 trilioni di dollari all’anno. Il Financial Accounting Standards Board, o FASB, ha proposto diverse modifiche alle pratiche contabili generalmente accettate, o GAAP, utilizzate per contabilizzare i leasing, comprese le pratiche contabili per la risoluzione di tali leasing. Queste modifiche proposte hanno costretto le aziende a rivalutare le proprie strategie contabili.
Risoluzione del contratto di locazione
Un contratto di locazione di uffici conferisce al locatario, o affittuario, il diritto di determinare come viene utilizzato lo spazio per ufficio per un periodo stabilito in cambio di un risarcimento al locatore o al proprietario. Un contratto di locazione può essere annullato quando una delle parti valuta il proprio diritto di rescindere il contratto di locazione e vede che può farlo senza il permesso dell’altra parte e pagando una piccola penale. Il documento del contratto di locazione spesso conterrà i termini in base ai quali ciascuna delle parti può avviare una risoluzione del contratto di locazione.
Modifiche FASB
Le modifiche proposte richiederebbero che un locatario inserisca tutti i ricavi e gli obblighi derivanti dai suoi contratti di locazione nel proprio bilancio. Il FASB, insieme all’International Accounting Standards Board, o IASB, dovrebbe approvare le modifiche nel 2014 e le nuove regole dovrebbero entrare in vigore nel 2017. Le nuove regole cambierebbero anche il modo in cui le aziende si avvicinano alle procedure di risoluzione del leasing, comprese penali e penali per la risoluzione anticipata.
Impatto delle modifiche
Gli sforzi per conformarsi alle modifiche imminenti potrebbero richiedere alle società di apportare modifiche, sostituzioni o aggiornamenti considerevoli alle loro precedenti procedure contabili. Le modifiche avranno anche un impatto importante sui risultati operativi, sugli indici finanziari e sui contratti di finanziamento di una società. Le regole proposte esortano i locatari a considerare l’esistenza o l’ammontare di eventuali pagamenti per il leasing o altri pagamenti condizionali, come le penali di risoluzione, nel valutare se la società ha un incentivo economico adeguato a risolvere un contratto di locazione.
Penalità per opzione a termine
Le nuove regole evidenziano anche le “penalità per opzione a termine” e come dovrebbero essere incluse nei pagamenti riconosciuti per il leasing. Ad esempio, se un locatario sarebbe tenuto a pagare una penale di risoluzione solo se non rinnova il contratto di locazione, e il periodo di rinnovo è al di fuori della durata del contratto di locazione, il locatario dovrebbe includere la penale nei pagamenti riconosciuti del leasing. Tuttavia, se si applicano le stesse condizioni e il periodo di rinnovo si verifica entro la durata del contratto di locazione, la penale dovrebbe essere esclusa dai pagamenti riconosciuti del leasing.